Cascia continua a riprendere vita a un anno dal violento terremoto. Il sindaco Mario De Carolis, insieme alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, hanno consegnato i documenti di 27 casette che si trovano in città. Documenti necessari per procedere all’allacciamento delle utenze.
De Carolis ha poi spiegato: “Entro il mese di gennaio completeremo il fabbisogno totale di 98 Sae e, nei prossimi giorni, consegneremo le altre in maniera progressiva: sono già tutte montate, ma un po’ indietro con i lavori a causa del maltempo”.
Sarà un Natale diverso da quello di dodici mesi prima a Cascia. È stato anche acceso l’albero di Natale, che arriva dalla foresta del Carnia, e installato lungo viale Santa Rita. A regalarlo alla città umbra il Comune di Forni di Sotto di Udine. Un altro segnale che la vita riprende a scorrere lo si avverte chiaro e forte ad Avendita, una delle frazioni più danneggiate dal sisma. Qui, dove già da due mesi la popolazione è nelle casette, sta per essere allestito il presepe vivente.
Stasera, sabato 23 dicembre, si darà vita alla XIII edizione del presepe fatto dagli abitanti del luogo dopo che l’anno scorso non si era potuto fare. Il titolo della rappresentazione è ‘Gesù nasce tra le macerie’, una storia che parte proprio dall’esperienza del sisma, con le testimonianze raccolte in un video che aprirà il presepe. Si vedono gli avenditani nel loro percorso, prima nelle tende e poi nelle casette. Si parla anche di solidarietà. E poi si arriva all’evento vero e proprio, che ha sempre unito: il prese vivente.