Firenze, torna la giornata nazionale della Colletta Alimentare

colletta alimentare

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Oltre 500 i punti vendita e numerosi volontari protagonisti in Toscana della 21ª giornata nazionale della Colletta Alimentare in programma sabato 25 novembre.

A presentare l’iniziativa, ieri mattina in Palazzo Vecchio, la vicesindaca Cristina Giachi e il presidente del Banco alimentare della Toscana Leonardo Carrai.
«C’è una fascia grigia della povertà che non è solo quella solo della marginalità sociale – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – siamo molto contenti di sostenere questa iniziativa diventata ormai ‘un’istituzione della solidarietà’: il Banco alimentare è una anzitutto una possibilità per offrire a tanti cittadini quanto necessario per vivere con dignità. Ma a molti altri permette di pensare, con un gesto di libertà, a chi ha bisogno».

«Il Banco Alimentare fin dall’inizio era considerato quello della Colletta Alimentare – ha dichiarato il presidente Carrai – adesso, dopo 21 anni, tutti sanno che il nostro impegno va avanti 365 giorni all’anno. E’ per questo che siamo ancora più contenti e consapevoli del gesto che andremo a fare il 25 novembre e quanto sia diventato aggregativo e coinvolgente. Sarà un gesto di condivisione come il Papa ci invita a fare: tendere la mano a chi ha bisogno fa scoprire di più la nostra umanità spesso assopita e ferita dall’indifferenza verso chi è meno fortunato di noi. Fin da adesso vogliamo ringraziare tutti coloro che ci daranno una mano, a cominciare come sempre dall’Esercito Italiano ed in particolare all’Istituto Geografico Militare e al Comando Divisione Friuli, per il sostegno logistico fornito all’organizzazione della Colletta nella sede fiorentina. Ed ovviamente le catene della Grande Distribuzione a cominciare da quelle più diffuse come Esselunga Conad e Unicoop».

L’evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, é reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti anche all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali.

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