Una campagna di solidarietà per i pazienti con problemi di udito e con redditi minimi

Maurizio Serra Udito Farm

Maurizio Serra Apparecchi acustici

Funzionalità, estetica, esigenze, stile di vita e deficit uditivo da compensare sono i fattori da considerare quando si sceglie un apparecchio acustico. Gli stessi fattori determinano anche il prezzo.

Si desidera un apparecchio acustico per sentire meglio quando si è a casa o in luoghi poco rumorosi? Oppure per seguire e partecipare a conversazioni anche in ambienti molto rumorosi? Vogliamo un apparecchio che abbia un sistema di bluetooth collegato alla tv? Bisogna analizzare bene le proprie esigenze. “Molto spesso il prezzo è determinato dalle dimensioni e dalle funzionalità” spiega Maurizio Serra, titolare di Udito Farm, centro audioprotesico operativo a Roma da oltre 20 anni. Più sofisticato, più piccolo e più tecnologico è, ovviamente più costa. “Accade spesso che i pazienti aventi bisogno di apparecchio acustico, non rientrino nella fruizione del contributo del Servizio Sanitario Nazionale e non possano provvedere alla Protesizzazione acustica perché non in grado di sostenere la spesa eccessiva di acquisto degli apparecchi acustici. Con la crisi che si è sentita fortemente da parte di tutti, dal privato alle aziende pubbliche, abbiamo cercato di andare incontro ai nostri pazienti con una Campagna di Solidarietà, per tutti coloro che hanno redditi minimi, che permette di acquistare gli apparecchi acustici al 50% del listino ufficiale”.

Grazie inoltre all’ampio assortimento di apparecchi acustici di Udito Farm, con soluzioni a prezzi competitivi per ogni tasca. “Il costo non deve essere considerato solo una spesa ma un investimento per il proprio benessere e per la propria salute. Perché – conclude Serra – sentirci meglio significa sentirsi meglio, e quindi vivere in modo più soddisfacente”.

Exit mobile version