‘Digital Wood Design’: case di legno e tecnologia nel convegno del 22/11 a Perugia

‘Digital Wood Design. Rappresentazione e tecnologia per l’innovazione delle costruzioni in legno’ è il titolo del convegno in programma mercoledì 22 novembre, alle 16, nell’Aula Magna di Ingegneria, a Perugia.

Lo scopo è avvicinare gli studenti, ma anche i professionisti e i cittadini al tema delle costruzioni in legno e ai nuovi scenari connessi all’evoluzione del digitale. Saranno presentate ricerche su soluzioni formali, estetiche e strutturali in grado di ampliare i campi di applicazione di questo materiale così prezioso. La ricerca architettonica va a braccetto con la sostenibilità, l’efficienza energetica, il comfort e la sicurezza.

Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale che, da qualche mese, ha avviato una convenzione di ricerca con la società Abitare+, per un progetto innovativo nel campo delle costruzione in legno. C’è il patrocinio del Comune di Perugia, degli Ordini professionali degli architetti e degli ingegneri e del Collegio dei geometri della Provincia di Perugia.

Introduzione dell’incontro affidata a Fabio Bianconi, coordinatore scientifico della ricerca, e a Daniele Sani, amministratore di Abitare+. A questo punto, verranno introdotte le ricerche sul valore strutturale del legno, con la tridimensionalità della tensegrity, con i risultati raggiunti da Margherita Stramaccia e Matteo Margutti; gli studi sulla doppia curvatura del legno, introdotti dalla docente Manuale Romagnoli dell’Università della Tuscia, con le applicazioni studiate da Daniele Ripa e Simone Moroni; la responsività della materia, tema aperto dal professor Marco Fioravanti dell’ateneo fiorentino, e dal docente di fisica tecnica Giorgio Baldinelli, declinate nelle analisi progettuali di Giulia Pelliccia; la modularità delle architetture in legno sarà spiegata nei suoi aspetti energetici dalla docente Anna Laura Pisello del CIRIAF e poi reso operativo dagli algoritmi evolutivi capaci di trovare soluzioni ottimizzate per case in legno la cui forma deriva dall’analisi; la parametrizzazione delle soluzioni si connette al rinnovamento della geometria descrittiva nel rafforzamento delle logiche procedurali, tema introdotto dal docente Marco Filippucci, che si palesa nelle tecniche di fabbricazione digitale che possono riprendere il valore della stereotomia, come Filippo Bruno Palazzari riesce a dimostrare con i suoi studi rappresentativi.

Conclusioni affidate ai docenti di Architettura Tecnica dell’Università perugina. Dibattito.

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