Confindustria: luci e qualche ombra da Cgil, Cisl e Uil su Alunni

Cgil, Cisl e Uil hanno accolto positivamente l’elezione a presidente di Confindustria Umbria di Antonio Alunni. Con qualche riserva, però.

Ulderico Sbarra, segretario della Cisl, dice: “Due anni fa Confindustria parlo di strade verso il futuro e, da allora, bisogna dire che sul fronte dell’innovazione si sono un po’ mossi. Ho ritrovato la strada indicata allora. Il problema è che le cose interessanti detta allora vanno tramutate in un rapporto costruttivo”. Nei due interventi di Cesaretti (presidente uscente) e Alunni sono mancati “un riferimento al tema dell’occupazione e alle relazioni sindacali. Mi aspettavo un ragionamento più approfondito”.

Vincenzo Sgalla, numero uno della Cgil umbra, “apprezza la competenza, in particolare, nel settore manifatturiero” da parte di Alunni. Sulla relazione: “Ci sono diversi spunti interessanti, a partire da un nuovo progetto di crescita e sviluppo per la nostra regione, che parta appunto dal manifatturiero, ma tenga insieme altri fattori essenziali”. Confindustria resta ambigua “sulla retorica del bicchiere mezzo pieno. Bisogna ammettere che l’Umbria è in difficoltà”.

Claudio Bendini, segretario della Uil, parla di un “cambio di passo” e di un “nuovo approccio politico – culturale”: “Come Uil Umbria condividiamo l’idea di costruire insieme una nuova visione dell’Umbria, un impegno per il futuro, un nuovo progetto per la regione, le imprese e la società. Attendiamo un invito per parlare del nuovo corso, ma anche di contrattazione integrativa, ancora praticata poco in Umbria”.

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