Vent’anni dal sisma di Umbria e Marche

Teams of rescue and construction workers, aided by volunteer supporters, construct a temporary encampment to help the displaced residents of Amatrice, Italy Aug. 27, 2016, recover from a 6.2 magnitude earthquake that shook the town just four days earlier. The earthquake reduced numerous buildings to piles of rubble, many of which were built in the 16th century, and left approximately 2,500 residents homeless. (U.S. Army photo by Staff Sgt. Joshua Tverberg - 160827-A-ED313-003)

Un convegno per ricordare una data importante per la regione, un ventennale tragico come quello del terremoto che si abbatté su Foligno ed Assisi ed i territori viciniori: i comuni maggiormente interessati dal sisma furono Nocera Umbra, Preci, Sellano ed Assisi in Umbria, Fabriano, Serravalle di Chienti e Camerino nelle Marche. “La ricostruzione integrata dei centri e nuclei storici. Politiche per il loro sviluppo economico e sociale”: è questo il tema del convegno che, organizzato nell’ambito delle iniziative promosse dalla Regione per il ventennale del sisma del 1997, si terrà venerdì 27 ottobre a Spello, nella Sala dell’Editto.
Sarà quella anche l’occasione per ricordare le modalità di ricostruzione che vennero poi prese a modello in altre tragiche situazioni italiane. I lavori si apriranno alle ore 9.30. Sono previsti i saluti del sindaco di Spello Moreno Landrini, dell’assessore regionale all’Urbanistica Fernanda Cecchini e del presidente della Rete delle professioni dell’Umbria, Roberto Baliani.
Due le sessioni in cui si articola il convegno, coordinato dal direttore regionale al Governo del territorio Diego Zurli. La prima sarà incentrata sui “Pir, nuovo strumento per la ricostruzione integrata dei centri storici” e introdotta da Luciano Tortoioli, già direttore alle Politiche territoriali della Regione Umbria. Interverranno l’urbanista Francesco Nigro su “Castelluccio di Norcia: tra passato e futuro”; l’ingegnere del comune di Foligno Giovanni Rossi su “I Piani integrati di recupero, le urbanizzazioni e pavimentazioni del centro storico di Foligno”; il direttore del Dipartimento Ingegneria civile e ambientale dell’Università degli studi di Perugia Annibale Luigi Materazzi su “Il processo partecipativo per la progettazione di Piazza della Repubblica in Spello”; gli ingegneri Mauro Peppoloni (del comune di Spello) e Alberto Capitanucci su “Piano integrato di recupero del comune di Spello – le urbanizzazioni e le pavimentazioni del centro storico”.
Nella seconda sessione si parlerà delle “politiche per lo sviluppo dei centri e nuclei storici” con una introduzione di Alfiero Moretti, dirigente dell’Ufficio ricostruzione post sisma della Regione
Sono in programma gli interventi di Giuliana Mancini, dirigente regionale Politiche della casa e riqualificazione urbana, su “Gli strumenti complessi per il recupero e la rivitalizzazione dei centri storici umbri”; Alessandro Bruni, presidente Inu (Istituto nazionale Urbanistica) Umbria, su “I Quadri strategici di valorizzazione e il caso di Spello”; di Andrea Sisti, presidente nazionale dell’Ordine degli Agronomi, su “Le politiche di sviluppo per le aree terremotate: il Piat”.

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