Robot nella classi: il progetto parte da 5 scuola umbre

L’Umbria fa da apripista con i robot nelle classi. La regione fa infatti parte della sperimentazione del progetto di innovazione tecnologica ‘Competenze digitali per il futuro’: cinque gli istituti scolastici regionali coinvolti. Il progetto vede la collaborazione di Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, Regione Umbria, Confindustria Umbria e Fondazione Ibm Italia.

Lunedì 23 ottobre, alle 11, nella sede dell’ITCG ‘Spagna’ di Spoleto verranno illustrati i dettagli in una conferenza stampa. Parteciperanno il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, Sabrina Boarelli, il presidente di Confindustria Umbria, Ernesto Cesaretti, il vice presidente di Confindustria Umbria con delega all’Innovazione, Antonio Alunni, e il direttore di Fondazione Ibm Italia, Angelo Failla.

Le scuole coinvolte sono l’IIS ‘Franchetti Salviani’ di Città di Castello per la Grafica e la Cartotecnica, l’Istituto d’Arte ‘B. Di Betto’ di Perugia per il settore Tessile/Abbigliamento Moda, l’Istituto Agrario ‘Ciuffelli’ di Todi per l’Agroalimentare, l’Istituto Classico e Artistico ‘Tacito – Metelli’ di Terni per la Sostenibilità e l’economia circolare, l’IIS Tecnico Professionale ‘Campani’ di Spoleto per la Promozione culturale e turistica.

La formazione dei docenti coinvolti parte proprio da Spoleto. Sarà TJBOT il robottino, progettato da IBM Research, che affiancherà gli studenti in classe, sarà in grado di interagire in linguaggio naturale, finalizzando la comunicazione uomo – macchina allo sviluppo di competenze. Obiettivo del progetto è diffondere la robotica come opportunità per arricchire i contesti formativi e contribuire al raggiungimento di obiettivi di apprendimento sia legati direttamente a essa, intesa come scienza multidisciplinare, sia relativi ad altre aree disciplinari specifiche.

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