Analfabetismo finanziario nelle scuole: Regione Umbria, firmato protocollo

Insegnanti e dirigenti scolastici son tornati dietro al banco per parlare di economia, legalità e sviluppo delle competenze dei ragazzi con i quali lavorano tutti i giorni. Il mondo della scuola è cambiato, le parole che si usano e la società anche, perciò gli insegnanti devono conoscere l’offerta formativa oggi a loro disposizione.

In questa ottica, ecco l’incontro ‘Educazione finanziaria, competenza di cittadinanza consapevole – Come introdurre l’insegnamento dell’economia attraverso i programmi di educazione finanziaria’, a cura della Feduf (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio), in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, Regione Umbria e con il supporto della Banca Popolare di Spoleto. Si è svolto questa mattina nella sala incontri della Banca Popolare di Spoleto, a Perugia.

Hanno parlato Paolo Guaitini, del Nucleo per la ricerca economica della Filiale di Perugia di Banca d’Italia; Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della Fondazione per l’Educazione finanziaria e al risparmio; Manuela Gallo, docente di Economia degli intermediari finanziari dell’Università degli Studi di Perugia, e Sabrina Greco, ricercatrice INVALSI che ha presentato i risultati OCSE PISA 2015 relativi all’educazione finanziaria degli studenti italiani.

L’indagine, nel 2015, ha interessato oltre 11.500 studenti italiani, suddivisi in 474 scuole. E ha confermato come l’analfabetismo finanziario nelle nostre scuole assuma livelli di preoccupazione. Nella scala di ‘financial literacy’, i nostri ragazzi hanno ottenuto un punteggio medio pari a 483 punti, inferiore alla media Ocse (489), in linea con Stati Uniti e Polonia.

L’appuntamento perugino, che ha visto la partecipazione dei docenti, fa parte del Protocollo di collaborazione tra Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio, Regione Umbria e Ufficio Scolastico Regionale, siglato sempre questa mattina da Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, Antonio Bartolini, assessore all’Istruzione della Regione Umbria, Sabrina Boarelli, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria.

L’assessore Bertolini ha detto che la Regione ha aderito con interesse alla proposta della Fondazione per l’Educazione finanziaria e al risparmio: “Questo protocollo si inserisce perfettamente nelle politiche in favore dei giovani che la Regione Umbria promuove e coordina”. Nelle scuole umbre, dunque, si parlerà molto di più di finanza e di economia con attività che integreranno l’offerta formativa.

Il protocollo ha durata fino al 30 giugno 2019 e non prevede oneri finanziari per le istituzioni interessate.

Exit mobile version