Tante auto potenti e pochi ricchi: i dati umbri Comune per Comune

In Umbria sono censite 42.216 auto con oltre 2 mila di cilindrata. Tra queste, 3.669 hanno oltre 3 mila di cilindrata. I contribuenti che dichiarano un reddito complessivo superiore a 120 mila euro, però, sono 2.623. Sono i dati elaborati dal settore datajournalism di Mediacom043, guidato dal giornalista economico Giuseppe Castellini.

“In pratica, in Umbria per ogni contribuente che chiamiamo per semplicità ‘ricco’ (in realtà con 120 mila di reddito annuo complessivo lordo si è in benestante in prima fila), ci sono 16,1 auto potenti, oltre i 2 mila di cilindrata. Toglieteci, tra le auto potenti, quelle di terza o quarta mano che magari costano come un’utilitaria e sono alla portata di tutti o quasi, toglieteci un certo numero di auto intestate alle aziende ma che invece sono personali, ma il rapporto resta di 16 a 1 ed è altissimo. Insomma, un chiaro indicatore di evasione fiscale incisiva e pervasiva”.

E ancora: “Il rapporto, pur ovviamente scendendo, resta alto anche se, oltre ai contribuenti ricchi, consideriamo anche quelli benestanti di seconda fila, ossia coloro che dichiarano tra 75 mila e 120 mila euro di reddito lordo l’anno. Bene, se la platea dei contribuenti si allarga a coloro che dichiarano un reddito superiore a 75 mila euro, in Umbria circolano pur sempre 4,1 auto potenti per ogni contribuente benestante (10.230 i contribuenti umbri con oltre 75 mila euro di reddito lordo annuo complessivo, 42.216 le auto oltre 2 mila di cilindrata). Un valore che resta troppo alto e che dimostra come tanti, in Umbria, fanno i poveri in dichiarazione dei redditi, ma poi girano con il bolide. Felici e contenti di aver fatto fesso lo Stato e tutti gli altri contribuenti”.

I dati riguardano le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2016 (anno di imposta 2015) e forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze (per il dettaglio comunale dei redditi) e Aci (per il parco veicolare registrato in ciascun municipio umbro). La spia dell’allarme rosso, spiega Mediacom043, “si accende in particolare nei Comuni di Gualdo Cattaneo, Stroncone e Gualdo Tadino, che sono le realtà che presentano il valore più elevato dell’indicatore di rischio di evasione ed elusione fiscale”. E poi, “a parte alcuni Comuni in cui l’allarme rosso suona subito perché ci sono auto potenti, ma nessuno che dichiari oltre 120 mila euro di reddito e sui quali torneremo tra poco, il rapporto più elevato in Umbria si registra a Gualdo Cattaneo, dove ci sono 9 contribuenti ricchi e ben 412 di 2 mila di cilindrata, per un rapporto di 45,8 auto potenti per ogni contribuente ricco. O se volete essere di manica larga, considerando anche coloro che dichiarano tra 75 mila e 120 mila euro di reddito lordo, per un rapporto di 13,3 auto potenti per ogni contribuente benestante, ossia che ha oltre 75 mila euro di reddito annuo lordo”.

Andiamo a scorrere la classifica: “Al secondo posto c’è Stroncone (43,8 auto potenti per ogni ricco e 6,6 per ogni benestante). Al terzo Gualdo Tadino (41,8 auto per ogni ricco e 6,5 per ogni benestante). A seguire Trevi (40,7 e 8,4), Tuoro (38,3 e 5,5), Acquasparta (37,1 e 12,4), Montefalco (35,8 e 7,7), Massa Martana (33,7 e 6,1), Castiglione del Lago (30,8 e 7,1) e Panicale (30,6 e 6,0). Subito a seguire la top ten, troviamo Collazzone (30,3 e 7,6), Bevagna (29,1 e 6,1), Bettona (28,5 e 6,5), Deruta (28,2 e 7.0), Baschi (27,3 e 6,1), Piegaro (26,1 e 7,0), Citerna (25,8 e 5,3), Avigliano (25,0 e 5,3), Montone (24,3 e 8,1), Spoleto (23,0 e 5,4), Montecastrilli (22,8 e 7,9). Magione (22,7 e 5,5), Umbertide (22,6 e 6,3), Città di Castello (22,3 e 5,0), Arrone (22,2 e 7.0), Narni (21,6 e 5,3) e Passignano (19,8 e 4,3).

Si continua con Cannara (19,6 e 6,3), Marsciano (19,4 e 4,8), Todi (19 e 4,7), Allerona (18,8 e 6,8), Bastia Umbra (18,4 e 5,5), Assisi (17,6 e 5,2), Scheggia e Pascelupo (16,8 e 16,8), Spello (16,7 e 6,3), San Giustino (16,7 e 5,1), Gubbio (15,9 e 4,4), San Venanzo (15,7 e 5,2), Foligno (15,5 e 4,4), Giano dell’Umbria (14,9 e 6,6), Torgiano (14,8 e 4,9), Città della Pieve (14,5 e 5,4).

I 10 Comuni umbri in cui invece il rapporto è più basso sono: Amelia (14,4 de 4,0), San Gemini (13,9 e 3), Terni (13,8 e 3,3), Porano (13,4 e 2,1), Campello sul Clitunno (13,2 e 6,0), Corciano (12,0 e 3,5), Orvieto (11,6 e 3,2), Montecchio (9,4 e 3,9), Perugia (8,8 e 2,4) e Parrano (5,6 e 5,6), il Comune con il valore più basso di questo indicatore di evasione ed elusione.

Ci sono, in Umbria, pure Comuni con auto potenti, ma nessun ricco. L’indice riguarda dunque il rapporto tra auto potenti e benestanti di seconda fascia. Dove non viene riportato l’indice, mancano anche questi. I comuni in questione sono Cascia (13 auto potenti ogni contribuente tra 75mila e 120mila euro), Castel Ritaldi (14,4) – entrambi questi Comuni presentano un indice di evasione ed elusione fiscale forse anche più grave di quello del primatista Gualdo Cattaneo – Cerreto di Spoleto, Costacciaro (8,0), Fossato di Vico (10,7), Fratta Todina (7,5), Lisciano Niccone, Monte Castello di Vibio (19,5), Monte Santa Maria Tiberina (11,5), Monteleone di Spoleto, Nocera Umbra (12,8), Norcia (11,8), Paciano, Pietralunga (14,5), Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino (10,3), Sellano, Sigillo (5,6), Valfabbrica (29,0), Vallo di Nera, Valtopina (19,2), Alviano (12,8), Attigliano (7,0), Calvi dell’Umbria (7,5), Castel Giorgio (14,0), Castel Viscardo (10,1), Fabro (9,2), Ferentillo (16,0), Ficulle (6,6), Giove (5,8), Guardea (20,3), Lugnano in Teverina (13,0), Montefranco (6,5), Montegabbione (3,8), Monteleone d’Orvieto (5,9), Otricoli (16,8), Penna in Teverina (4,4), Polino.

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