La valorizzazione dell’agroalimentare, in particolare dell’olio d’oliva

oil maker e assaggiatore professionista di oli

Giulio Scatolini

L’olio d’oliva rappresenta una delle eccellenze dell’agroalimentare italiano ed in questo ambito l’Umbria ha un ruolo primario. Ne parliamo con Giulio Scatolini, un personaggio di levatura internazionale, un professionista qualificato ed appassionato del suo lavoro. Partiamo subito dalle prospettive in Umbria per la stagione olivicola 2017.

“L’andamento climatico ha condizionato in modo negativo  l’allegagione delle olive nella nostra regione. La fioritura infatti e’ stata copiosa e, a volte, addirittura spettacolare essendo stato, il passato 2016,  una anno di scarica sommato al problema “mosca”. Dove l’allegagione è avvenuta prima questa è stata discreta, tuttavia non paragonabile alla fioritura; dove l’allegagione, per questioni di microclima, è avvenuta in ritardo questa è  stata scarsa perché il caldo torrido era già iniziato e, questo, ha bruciato tutti i fiori prima che si trasformassero in frutti.

Nelle zone invece dove le olive, al momento dell’insorgere della calura, si erano già trasformate tali, queste inizialmente hanno resistito, poi nei giorni successivi, causa perdurare del caldo torrido, si sono annerate e hanno iniziato a cadere.”

Il linguaggio utilizzato da Giulio Scatolini è tecnico ma facilmente comprensibile anche per dei profani

“ Questa cascola,prosegue il Docente dell’Università dei Sapori di Perugia, è stata rilevante sino a che non sono arrivate delle piogge mitigatrici e dei significativi abbassamenti delle temperature. In questi ultimi giorni grazie ai fenomeni sopra evidenziati le olive si sono riprese e in apparenza sembrano belle e sane tanto da far ipotizzare una produzione meno negativa di quella prevista verso la fine di agosto.”

Quali possono essere le stime allora sulla produzione in Umbria ?

Possiamo ora ipotizzare queste nuove stime produttive 2017 per la nostra Regione :

2016 definitivo:  3.931 tonn.  olio

2017 stime:

fine agosto 2.200 tonn. olio  – 44% rispetto 2016

fine settembre 2.600 tonn. olio  –35% rispetto 2016

 

Giulio Scatolini uno dei migliori “nasi internazionali” dell’olio

Giulio Scatolini, Docente dell’Università dei Sapori,

dal 1993. Occupandosi di analisi sensoriale degli oli sin dal 1987, si è perfezionato in panel leder con il corso organizzato dal Consiglio Olivicolo Internazionale (COI) nel 1995. Giulio Scatolini è un personaggio,uno dei maggiori esperti a livello internazionale nel suo settorepartecipa periodicamente alle riunioni dei Capi Panel a Madrid su tematiche riguardanti l’evoluzione del metodo ufficiale organolettico.  

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