Anfir: Salvatore Santucci è il nuovo presidente

Salvatore Santucci è il nuovo presidente dell’Anfir, l’Associazione nazionale delle finanziarie regionali. Già da alcuni anni alla guida di Gepafin, società finanziaria umbra con capitale misto pubblico e privato, il dottore commercialista perugino ha ricevuto il nuovo prestigioso incarico nel corso dell’assemblea dello scorso 26 settembre. Gli associati hanno così sostituito il presidente di FinPiemonte, Fabrizio Gatti, passato ad altro importante incarico e cooptato nel direttivo dell’associazione come past – president.

“E’ un impegno che mi responsabilizza, ma che mi gratifica in quanto mi consente di contribuire, con spirito di servizio, su un tavolo nazionale, con proposte e idee, alla missione di Gepafin e delle altre finanziarie regionali, per l’individuazione e la gestione di nuovi strumenti e risorse finanziarie pubbliche e private per il supporto alla crescita delle imprese del territorio, fornendo un contributo indispensabile di esperienza e competenza a servizio delle autorità locali e comunitarie”. Questo il primo discorso di Santucci da presidente.

La finanziaria è partecipata al 54 per cento dalla Regione Umbria ed eroga servizi finanziari come il rilascio di garanzie su finanziamenti. Mette poi a disposizione forme di intervento nel capitale di rischio. Insieme ad altre 16 finanziarie regionali, Gepafin da cinque anni compone l’Anfir, che ha come fine quello di rafforzare il ruolo delle finanziarie regionali quali soggetti qualificati a supporto delle Regioni e delle Province autonome nell’attuazione delle politiche di sviluppo del territorio.

Complessivamente, le società associate all’Anfir, oltre al patrimonio messo a disposizione dei soci, gestiscono fondi della programmazione nazionale e regionale per 6.500 milioni di euro. Santucci ha chiuso: “L’Anfir costituisce una rete nazionale di elevata competenza nell’utilizzo di tali strumenti finanziari. Ci proponiamo, quindi, come interlocutore permanente nei confronti del Governo, del sistema bancario, del mondo dei Consorzi Fidi e di soggetti quali Cassa depositi e prestiti e Fondo europeo per gli investimenti. La nostra è, infatti, una rete diffusa su tutto il territorio nazionale a contatto sistematico con un ingente numero di imprese con cui lavoriamo per il loro sviluppo e consolidamento, nell’interesse dei territori di riferimento”.

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