Un tuffo nel medioevo

E’ solo la terza edizione del grande festival e già sembra un appuntamento culturale imperdibile: il “Festival del Medioevo” di Gubbio, che andrà in scena 27 settembre al 1 ottobre, “movimenterà” centinaio di storici, saggisti, scrittori, registi architetti e giornalisti. Perché ha avuto così successo? Perché si pone in maniera totalmente diversa da molte altre manifestazioni che sembrano analoghe mettendo a diretto confronto gli studiosi si confronteranno con gli appassionati, il colto con il popolare.
Il fil-rouge di questa edizione sarà “La città”, per raccontare la sua storia, i luoghi del potere, quelli della fede, delle armi e della difesa, della bellezza, dei mercati e tante altri aspetti ancora.
“Sul palco del Centro Santo Spirito, una grande costruzione medievale ricavata da un monastero del XIII secolo, si parlerà di arte e filosofia, mode e costumi, filosofia e architettura, fantascienza e letteratura. E delle storie infinite e dei segreti delle grandi metropoli medievali , da Costantinopoli a Venezia, da Genova a Parigi, da Firenze a Napoli, fino a Palermo e a Il Cairo. Un viaggio affascinante, nel cuore dell’Europa, tra i porti del Mediterraneo e lungo i luoghi favolosi della Via della Seta – spiegano gli organizzatori – Città incantate e invisibili. Immaginate nei folli voli cartografici di Opicino de Magistris e nei sogni medievalisti degli architetti dell’Ottocento. Da Camelot a Gotham City, passando per Tolkien, Calvino, i film di George Lucas e le serie televisive di “Viking” e “Il Trono di Spade”.
Un programma sterminato che toccherà Dante Alighieri, ma questo era prevedibile, al Focus su Milano ed alle, udite, udite, “start up medievali”, su come sia nato già allora il made in italy”. Scoperte ed innovazioni frutto dell’ingegno medievale. “Un excursus sulle fucine, le sartorie, le fabbriche del vetro, le botteghe d’arte e la continua sperimentazione di nuove tecniche di produzione nella Milano del Quattrocento”.
Il Festival del Medioevo, organizzato dall’Associazione culturale che ne porta il nome, in stretta collaborazione con il Comune di Gubbio, gode del patrocinio scientifico dell’Isime, l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo e della Sami, Società degli Archeologi Medievisti Italiani e dei patrocini istituzionali della Presidenza della Repubblica, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Umbria. L’evento è sostenuto dal Comune di Gubbio, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, dal Gruppo Azione Locale Alta Umbria, dalla Camera di Commercio di Perugia, dalla Fondazione Giuseppe Mazzatinti, da Tecla, azienda di costruzioni in legno, e da altri sponsor privati.

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