Premio di laurea Alberto Mezzasoma 2016 va a David Papa

E’ David Papa il vincitore del Premio di laurea ‘Alberto Mezzasoma 2016’, dedicato alla memoria del direttore amministrativo dell’Università di Perugia, scomparso prematuramente 25 anni fa. La cerimonia si è svolta nella sala del dottorato di Palazzo Murena, sede del rettorato dell’ateneo perugino.

La commissione giudicatrice era composta dai professori Massimo Curini (presidente), Libero Mario Mari, Lorenzo Mezzasoma, Gianfranco Cavazzoni. Il riconoscimento è destinato alla migliore tesi di laurea ed è riservato a laureati dell’Università di Perugia, figli di dipendenti o ex dipendenti dello stesso. Papa, il 22 febbraio del 2016, ha conseguito la laurea magistrale in Amministrazione e legislazione aziendale con la votazione di 110/110 con lode, discutendo la tesi dal titolo ‘Il metodo dei multipli e le garanzie societarie, analisi di un caso pratico’, con relatore il professore Christian Cavazzoni.

La cerimonia è stata presieduta dal pro rettore Fabrizio Figorilli; sono intervenuti Lorenzo e Letizia, figli di Alberto Mezzasoma. Figorilli ha sottolineato: “Dobbiamo ringraziare la famiglia Mezzasoma per il Premio che, in questo momento di grande difficoltà, vuole essere un aiuto e uno stimolo agli studenti meritevoli”.

E’ toccato a Gianfranco Cavazzoni ricordare la figura di Alberto Mezzasoma visto che i due erano legati da fortissima amicizia: “Ha iniziato la sua carriera amministrative presso l’Università degli Studi di Perugia a soli 21 anni, nel 1944. L’iter amministrativo percorso durante i primi anni della sua carriera gli permetterà di acquisire conoscenze tali da poter raggiungere, in età giovanile, i vertici dell’Amministrazione dell’Università degli Studi di Perugia dove, nel 1962, diventerà il più giovane direttore amministrativo. I lunghi anni trascorsi come funzionario prima e come direttore poi, a fianco del Magnifico Rettore, l’onorevole Giuseppe Ermini, sono stati caratterizzati da una enorme crescita culturale e patrimoniale dell’Ateneo, un modello per altre università italiane”.

E ancora: “Le allora facoltà presenti: Giurisprudenza, Medicina e Chirurgia, Agraria, Medicina Veterinaria, Farmacia, Scienze Politiche, Economica e Commercio, si arricchiranno di Lettere e Filosofia, Magistero, Scienze Matematiche Fisiche Naturali, Lingue e Letterature Straniere, il biennio di Ingegneria, con i relativi corsi di laurea”.

Cavazzoni ha parlato anche dell’edilizia di quel periodo: “L’aula magna di Perugia, progettata dal professor Nicolosi, opera austera e imponente, ha rappresentato un vanto per l’edilizia universitaria anche oltre oceano ed è stata definita da Ermini ‘espressione della vita di oggi nell’ambiente di ieri’. Nello stesso periodo è stata restituita al culto, dopo 148 anni, la Chiesa del Vanvitelli, annessa alla sede centrale. L’Università di Perugia diventa sede ambita dagli studenti di tutta Italia anche per i servizi offerti: Case dello studente dislocate nel territorio, Collegio della facoltà di Agraria, Biblioteche, Servizio mensa, Servizi sportivi, Opera Universitaria. Perugia diventa la sede con il primato di posti letto in ambito nazionale”.

Per chiudere: “Il Direttore amministrativo opera con competenza, fedeltà, abnegazione, durante anni difficili di contestazioni e rivolte, che mettono a rischio la sua vita e quella della sua tanto amata famiglia. Viene insignito dell’onorificenza dei Cavaliere della Repubblica e Commentatore della Repubblica. Nel maggio del 1973, a 49 anni, nominato Dirigente superiore, gli viene assegnata la direzione amministrativa dell’Università di Torino. Rinunciando alla nomina ministeriale, si pone a riposo volontario anticipato con la qualifica di Dirigente generale del ministero della Pubblica Istruzione. La vita terrena di Alberto Mezzasoma si interrompe tragicamente nel marzo del 1992, ma la sua memoria rimane viva in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Per onorarne la memoria e ricordarne l’operato, è stata istituita l’Associazione Alberto Mezzasoma, proposta dal Lions Club Augusta Perusia, e incrementata da amici e estimatori, che ogni anno assegna un premio di laurea”.

Il presidente Massimo Curini ha parlato del lavoro dello studente premiato: “La tesi del dottor Papa affronta la problematica delle valutazioni in campo economico e dell’incidenza delle stesse sulle scelte di politica aziendale, leggendo la motivazione dell’assegnazione, all’unanimità, del riconoscimento. I processi valutativi, i quali possono riguardare una molteplicità di elementi rilevanti per l’impresa, vengono affrontati nell’elaborato con particolare riferimento alle valutazioni del capitale, in relazione all’operazione di conferimento di ramo di azienda. Nell’analisi, il candidato evidenzia in maniera completa e adeguata le distinte modalità valutative e i principi che regolano e condizionano le stesse per calare poi tali considerazioni nell’analisi critica e puntuale di un caso pratico. Il lavoro appare rigoroso nel metodo, completo e con significativi profili di originalità”.

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