Il Consiglio dei ministri ha prorogato al 31 dicembre 2025 l’incarico di Guido Castelli a commissario per la ricostruzione delle zone del Centro Italia colpite dal sisma del 2016. “Il 2025 potrà e dovrà essere l’anno dei cantieri pubblici e dei borghi più devastati” le sue parole.
Il commissario rivendica il lavoro sin qui svolto in questi due anni di mandato: “Lo snellimento e l’ottimizzazione dell’iter amministrativo che ho compiuto nel corso del primo anno alla guida della Struttura commissariale ha consentito quella velocizzazione degli interventi che, nel 2024, ha portato al cambio di passo nella ricostruzione”.
Quanto ai prossimi mesi, Castelli è positivo: “Grazie allo sforzo profuso fino a ora, il 2025 potrà e dovrà essere l’anno dei cantieri pubblici e dei borghi più devastati, nel corso del quale i lavori nel cratere si moltiplicheranno. Sono oltre 20 mila i cantieri di ricostruzione privata autorizzati, di cui oltre 11 mila già completati Anche la ricostruzione pubblica, per la quale nel 2025 stimiamo oltre mille interventi – prosegue Castelli – è stata finalmente sbloccata. Sono dati che indicano un significativo, solido, punto di ripartenza: da qui bisogna proseguire, con costanza e tenacia, per dare un nuovo futuro alle nostre comunità”.