Emergenza sanitaria nazionale: milioni di italiani senza accesso alle cure

Giuliano

Nel corso del 2023, il fenomeno della mancata accessibilità alle cure mediche ha raggiunto proporzioni allarmanti in Italia, con quasi 4,5 milioni di cittadini impossibilitati a ricevere visite mediche o esami diagnostici. Secondo l’undicesimo Rapporto sull’Equità e Sostenibilità nel Benessere dell’Istat, le ragioni di questa crisi sono attribuibili a vari fattori, tra cui limitazioni economiche, lunghe liste d’attesa e ostacoli logistici.

Il segretario nazionale dell’UGL Salute, Gianluca Giuliano, ha espresso preoccupazione riguardo l’incapacità dello Stato di adempiere agli impegni stabiliti dall’articolo 32 della Costituzione Italiana, che promette cure mediche indiscriminate a tutti i cittadini. “La situazione attuale del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è critica e il governo attuale guidato da Meloni sta tentando di affrontarla. Tuttavia, questa crisi ha origini che risalgono a decisioni precedenti, dove il focus era su riduzioni di spesa piuttosto che su investimenti nel settore” ha commentato Giuliano.

Le riduzioni di personale e la chiusura di strutture sanitarie hanno aggravato ulteriormente l’accesso alle cure, spingendo molti italiani a rivolgersi al settore privato, nonostante le barriere economiche escludano una significativa parte della popolazione.

Giuliano ha sottolineato l’importanza di ristrutturare le fondamenta del SSN, con investimenti in personale, miglioramenti salariali e la garanzia di condizioni di lavoro sicure, al fine di assicurare che il diritto alla salute rimanga accessibile a tutti e non si trasformi in un privilegio per pochi. “Dobbiamo riconoscere e affrontare il costo sociale di questa crisi sanitaria, che rischia di peggiorare se non si prendono misure immediate” ha concluso il sindacalista.

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