Mentre l’estate 2024 si avvicina, il popolo italiano dimostra una tendenza chiara e inconfondibile verso le vacanze en plein air, come evidenziato da un’analisi dettagliata effettuata da Enit (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) in collaborazione con Human Company e l’Istituto Piepoli verso la fine del 2023. Questo studio ha rivelato un’inclinazione marcata verso viaggi che privilegiano la libertà e l’immersione nella natura, con un quarto degli intervistati che esprime un’affinità particolare per il campeggio.
In risposta a questi risultati promettenti, che offrono una ventata di ottimismo per il mercato dei veicoli da campeggio, l’imminente 15a edizione del Salone del Camper, orchestrata da Fiere di Parma in sinergia con l’APC (Associazione Produttori Camper), promette di essere un evento di punta. La manifestazione, la più seguita in Italia e la seconda in Europa per affluenza, si terrà dal 14 al 22 settembre 2024, aprendo le sue porte a un pubblico diversificato, dagli esperti ai novizi, dai millennial ai baby boomer, tutti uniti dall’interesse per uno stile di vita sostenibile e dalla curiosità verso il mondo open air.
Turismo outdoor: un investimento in esperienze uniche e memorabili
Lontano dall’essere un trend passeggero, il turismo all’aria aperta emerge come una tendenza in crescita esponenziale, attrattiva per un pubblico vasto e variegato, con una predilezione evidente nella fascia d’età dei 35-54 anni. Questa modalità di viaggio diventa un investimento consapevole per coloro che cercano un’avventura personalizzata, arricchita da attività immersive, servizi di prima classe e un profondo rispetto per l’ambiente. Nel 2023, la spesa media per le vacanze outdoor ha superato di circa il 22% quella tradizionale, attestandosi a 1.918 euro contro una media generale di 1.575 euro, con la maggioranza degli avventurieri outdoor che sceglie di investire tra i 1.000 e i 2.000 euro.
Record di crescita per il turismo open air nel 2023: una panoramica
Secondo i dati forniti da Enit e approfonditi dal Ciset (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica), il 2023 ha segnato un anno record per il turismo a cielo aperto. Con un’estensione della stagione estiva e un interesse crescente da parte dei viaggiatori, il settore ha generato un fatturato di 6 miliardi di euro, 11 milioni di arrivi e quasi 70 milioni di presenze, confermando il successo di questa modalità di turismo. Significativo anche l’aumento delle presenze di ospiti con veicoli ricreazionali, che segna un +10% rispetto all’anno precedente.
Turismo fuori stagione: un nuovo trend in ascesa
L’attrazione per l’outdoor non si limita più ai soli mesi estivi. Sempre più italiani scelgono di esplorare la natura durante l’autunno, l’inverno e la primavera, sfruttando ponti e festività per prendersi una pausa dalla routine quotidiana. Il turismo fuori stagione si conferma un settore in crescita, con 4 italiani su 10 che programmano viaggi nei mesi autunnali o invernali, un interesse che si intensifica nel contesto delle vacanze outdoor.
Veicoli ricreazionali: versatilità e sostenibilità per il turismo itinerante
Il turismo open air si evolve per rispondere a esigenze sempre più variegate, inclusa l’accessibilità per le persone con disabilità, offrendo veicoli ricreazionali dotati di tecnologie avanzate e attrezzature specifiche. Questi mezzi promuovono un approccio al viaggio flessibile e indipendente, ideale per chi desidera scoprire nuovi orizzonti in ogni stagione, combinando comfort, sostenibilità e connettività.
Il Salone del Camper 2024: un faro sul turismo outdoor
Nel quadro attuale, favorevole e in continua evoluzione, il Salone del Camper si appresta a brillare nella sua 15a edizione, offrendo non solo una vetrina per i veicoli ricreazionali ma anche un punto d’incontro per una comunità variegata, ansiosa di scoprire le ultime tendenze e novità del settore. Questa fiera si conferma come momento cruciale sia per gli appassionati di turismo a cielo aperto che per gli operatori del settore, illuminando non solo i prodotti ma anche la filosofia di viaggio che li accompagna, promuovendo un approccio turistico che valorizza la flessibilità, la destagionalizzazione e un impatto minimo sull’ambiente.