Agriturismi, in Veneto pienone per i pranzi di Pasqua e Pasquetta

agriturismo

Il tempo incerto non scoraggia quanti hanno scelto di trascorrere negli agriturismi veneti il ponte di Pasqua. Soprattutto per il pranzo di Pasqua e Pasquetta, mentre le prenotazioni per i pernottamenti segnano un +60%, con buone attese per tutto il mese di aprile, che terminerà con il ponte lungo tra il 25 aprile e il 1° maggio.

Il commento di Lovati Cottini (Agriturist Veneto)

“Nelle città le richieste arrivano soprattutto dagli italiani, mentre nelle zone dell’entroterra e sul lago di Garda c’è, come sempre, una grande domanda che arriva dalla Germania e dai Paesi del Nord Europa – sottolinea Giulia Lovati Cottini, presidente di Agriturist Veneto, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura -. Tante le famiglie, che chiedono soprattutto la possibilità di pranzare in un ambiente agreste, con i piatti della tradizione e dove i bambini possano giocare liberamente e in sicurezza. Infatti, chi ha ristorazione va verso il tutto esaurito per i pranzi di Pasqua e Pasquetta, mentre chi ha solo pernottamento non registra il pienone. Si avverte che la gente ha voglia di andare in vacanza, anche se non c’è molta disponibilità economica. C’è sicuramente una ripresa, che ci dà ottimismo anche in vista dell’estate, anche se si vive ancora un po’ sul last minute e sul turismo mordi e fuggi. In generale la gente, rispetto al passato, accorcia i tempi del soggiorno. Comunque abbiamo parecchie prenotazioni per il weekend lungo: speriamo che il tempo ci assista, perché queste giornate di pioggia non aiutano certo nell’invogliare a partire chi non ha ancora prenotato”.

I numeri del settore in Veneto

In Veneto, secondo i dati 2023 della Regione, gli agriturismi sono 1.641, per un totale di circa 17.800 posti letto, con un’offerta che va dalle camere agli appartamenti e agli agricampeggi. Un settore in costante crescita: l’anno scorso le nuove aziende agrituristiche aperte sono state 34.

Cosa chiedono i turisti

La campagna, segnala l’osservatorio di Agriturist, si conferma la scelta naturale degli italiani per le feste. Oltre alla ristorazione, interessano le molteplici attività collegate come le lezioni di cucina, i percorsi enogastronomici e le escursioni, che servono a ricaricarsi e a diventare protagonisti della propria vacanza sperimentando esperienze all’aria aperta. In grande crescita l’enoturismo, con oltre un milione e mezzo di appassionati, e il cicloturismo, alternativa sostenibile in forte aumento a dimostrazione di un settore capace di valorizzare le produzioni agricole locali e in grado di modularsi, evolversi e rafforzarsi, diventando protagonista dello sviluppo dei territori e della tenuta dell’occupazione.

Gettonate le mete vicino alle città, frequentate per lo più da famiglie con bambini e coppie con meno di 55 anni. Numeroso il turismo di ritorno degli italiani che vivono all’estero. E si guarda già al ponte lungo dal 25 aprile al 1° maggio e all’estate: per gli stranieri, soprattutto tedeschi, si registrano per le vacanze di Pentecoste molte prenotazioni. L’estate si presenta positiva già con richieste dall’estero principalmente dal Nord Europa e dagli Usa.

 

Exit mobile version