Non era per niente scontato il risultato d’eccellenza che ha raggiunto il sistema Italia nel campo della sostenibilità e nello specifico nel riciclo degli imballaggi. Come riporta ilpuntonewsletter.com, sono bastati dieci anni all’Italia per scalare tutte le classifiche e portarsi al primo posto in Europa, che vuol dire anche nel mondo. D’altra parte, con un risultato del 72% di riciclo effettivo degli imballaggi, non esistono competitori a livello mondiale: la media europea è tra l’altro del 64%. Poi le previsioni per l’anno in corso sono addirittura raggianti: in Italia si riciclerà il 75% degli imballaggi adoperati per le merci. Questa tendenza ha attivato una economia circolare degna di rispetto, con almeno diecimila lavoratori in ogni parte della “filiera”. Non è che siano tutte rose e fiori. Intanto c’è una differenza tra gli imballaggi di plastica, di cui siamo, appunto, leader e il riciclo della plastica sic et simpliciter, settore che ancora in Italia non riesce ad arrivare alle disposizioni europee.
E poi il prossimo mese di aprile il Parlamento Europeo emanerà una serie di disposizioni ancor più restrittive, che impatteranno con le aziende della emiliana “Packaging Valley”, dove si concentrano le imprese specializzate nel settore. Un po’tutte sarà costretto a rimodulare le loro lavorazioni, con costi e sacrifici, che dovranno essere sostenuti insieme al Governo Nazionale e Regionale.
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