L’innovazione dell’Umbria presentata a Identità Milano 2024: un modello di sviluppo sostenibile

Umbria a Identità Golose

Durante l’evento Identità Milano 2024, l’Umbria ha ricevuto notevole attenzione per il suo approccio innovativo alla crescita economica, che sfrutta il patrimonio culturale del territorio come motore di sviluppo. Questa regione, conosciuta come il Cuore verde d’Italia, è stata celebrata per la sua “economia della bellezza“, un concetto che pone al centro le risorse culturali per generare progresso. Il successo di questo modello è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra le autorità regionali e gli imprenditori locali, i quali hanno beneficiato di recenti finanziamenti dedicati allo sviluppo e alla coesione territoriale.

La conferenza, ospitata dalla Fondazione Cotarella in occasione della Convention sulla ristorazione di eccellenza, ha visto la partecipazione di eminenti figure quali Roberto Morroni, vicepresidente e assessore alle Politiche Agricole, Ambientali e Agroalimentari dell’Umbria, Michela Sciurpa, direttore generale di Sviluppumbria, e Francesca Caproni, direttrice del GAL Trasimeno Orvietano, insieme a rinomati imprenditori del settore.

Roberto Morroni ha descritto l’Umbria come un complesso armonioso di storia, cultura e ambiente, una “ricetta esclusiva” che genera valore ed emozioni. Ha sottolineato l’importanza di una nuova era di trasformazioni che favoriscono un rinnovato umanesimo, con l’Umbria in prima linea come esemplare di economia basata sulla bellezza, che valorizza le qualità intrinseche del territorio per uno sviluppo economico, turistico e sociale.

Michela Sciurpa ha evidenziato il percorso di posizionamento dell’Umbria come regione attrattiva e ricca, sottolineando come la promozione e l’elevazione della qualità dei servizi abbiano portato a un incremento significativo del turismo. Il miglioramento delle infrastrutture, come l’aeroporto, ha contribuito a superare l’isolamento infrastrutturale, rendendo la regione un luogo desiderabile per giovani talenti.

Francesca Caproni ha messo in luce il valore dei piccoli borghi umbri, veri e propri tesori di arte e tradizioni, capaci di attirare visitatori stranieri alla ricerca di un ritmo di vita più genuino e condiviso.

L’evento si è concluso con i ringraziamenti di Dominga Cotarella, presidente della Fondazione Cotarella, che ha enfatizzato l’importanza di una visione prospettica che si discosta dai cliché per abbracciare l’innovazione e il futuro, evidenziando il salto di qualità dell’Umbria in termini di accoglienza e ristorazione.

L’incontro ha anche messo in evidenza il contributo di figure chiave nel panorama gastronomico, come le chef stellate Ada Stifani e Cristina Bowermann, e l’imprenditore agricolo Pompeo Farchioni, che hanno sottolineato l’importanza della sostenibilità e dell’autenticità territoriale nell’ambito della produzione alimentare e culinaria.

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