Nel corso del 2023, le aziende operanti nella regione delle Marche hanno segnato un decremento nelle esportazioni, totalizzando vendite internazionali per un valore di 19,6 miliardi di euro, in calo rispetto ai 22,8 miliardi registrati l’anno antecedente. Questa riduzione, pari a 3,1 miliardi di euro, corrisponde a una contrazione del 13,9%. Tuttavia, un’analisi approfondita rivela che la maggior parte di questa contrazione è attribuibile al settore farmaceutico, in particolare all’attività di un noto produttore belga con stabilimento nella provincia di Ascoli. Escludendo i prodotti farmaceutici dalle statistiche, la diminuzione delle esportazioni si attesta a soli 268 milioni di euro, ovvero il 2% del totale, passando da 13,3 a 13,2 miliardi di euro.
Alcuni settori hanno risentito maggiormente di questo rallentamento, come quello dei prodotti petroliferi, del legno, della plastica e dei metalli. D’altro canto, il comparto MODA (che comprende tessile, abbigliamento e pelli) ha evidenziato un incremento del 5,6%, seguito da una crescita del 3,4% nel settore alimentare e del 7,4% in quello dei computer, degli apparecchi elettronici e ottici. Particolarmente rilevante è stato l’aumento del 14,3% nel settore dei mezzi di trasporto, che tuttavia non è stato sufficiente a compensare completamente le perdite negli altri ambiti.
Un dato sorprendente riguarda l’espansione delle esportazioni verso la Cina, che hanno registrato un aumento del 390,8%, a fronte di un marcato calo dell’export verso il Belgio, diminuito del 64%. Nonostante la riduzione delle esportazioni, le importazioni hanno subito un calo ancora più marcato, risultando in un saldo commerciale regionale estremamente positivo. Escludendo il settore farmaceutico, tale saldo è cresciuto da 3,4 a 4,5 miliardi di euro, con un incremento di un miliardo di euro che ha contribuito significativamente al benessere economico della regione. Incluso il commercio di prodotti farmaceutici, la bilancia commerciale si è mantenuta positiva, con un vantaggio di 8,3 miliardi di euro, nonostante una flessione di 840 milioni nel 2023.
Le importazioni complessive delle Marche sono scese da 13,6 a 11,3 miliardi di euro, evidenziando una riduzione di 2,3 miliardi, pari al 17,1%. Sottraendo l’import farmaceutico, la contrazione è stata del 13,6%.
Gilberto Gasparoni e Moreno Bordoni, segretari rispettivamente di Confartigianato Marche e Cna Marche, hanno sottolineato come il saldo commerciale positivo contribuisca alla crescita economica regionale, nonostante le sfide del 2023. Hanno inoltre evidenziato l’importanza di rafforzare il sostegno alle PMI nel contesto internazionale, attraverso iniziative congiunte di Regione, Camera di Commercio e associazioni di categoria, nonché mediante una presenza costante e diffusa nelle fiere internazionali e il supporto agli investimenti in ambito esportativo.