Agriturismi in Toscana, sconti per le famiglie: l’elenco di chi ha aderito alla convenzione Coldiretti

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Una ventina le strutture agrituristiche di Campagna Amica Terranostra di Coldiretti specializzate nella ristorazione a filiera corta che hanno aderito all’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste congiuntamente ai Ministeri della Salute, del Turismo e con il Dipartimento per le politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e che fino al 30 giugno 2024 applicheranno nei turni infrasettimanali menu con prezzi calmierati e su misura speciali per i bambini, tra cui un menu dedicato per i piccoli. Una misura per far ritornare le famiglie che a seguito del caro-vita sono state costrette a rinunciare a pranzi e cene fuori casi. Problema che secondo un sondaggio di Coldiretti Toscana, riguarda la metà dei residenti.

Agriturismi convenzionati: ecco quali

Ecco l’elenco delle strutture che hanno aderito all’iniziativa in Toscana: Agriturismo Podere Violino (Sansepolcro – Arezzo), Il Gallo Birichino (Borgo San Lorenzo – Firenze), Palazzo Vecchio (Borgo San Lorenzo – Firenze), I Colli di Marliano (Lastra a Signa – Firenze), Il Poggio alle Ville (Borgo San Lorenzo – Firenze), Ristorante Antica Porta di Levante (Vicchio – Firenze), Gualdo Del Re (Suvereto – Livorno), Il Giardino di Manipura (Massarosa – Lucca), Oasi Agrituristica Baugiano (Quarrata – Pistoia), Canto di Primavera del Sogno Antico (Quarrata – Pistoia), Il Fosso (Località Melo – Pistoia), Podere Gori (Montecatini – Pistoia), Azienda Agricola Casati Riccardo (Monteroni d’Arbia – Siena), Agriristoro Le Crete (Asciano – Siena), Le Roncacce (Cutigliano – Pistoia), Podere Santa Rita (Serravalle Pistoiese – Pistoia).

Per consultare la lista completa con gli indirizzi ed il contatto vai al ling https://www.mimit.gov.it/it/aggiungi-un-posto-a-tavola/elenco-aderenti.

La duplice finalità dell’iniziativa

L’obiettivo del progetto “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” è quello di sostenere le famiglie e promuovere allo stesso tempo il turismo ed il Made in Tuscany a tavola, valorizzare la nostra ricca tradizione culinaria fatta di cibo locale, stagionalità delle materie prime, rispetto per l’ambiente. “La nostra battaglia per garantire dignità e giusto reddito agli agricoltori, aprendo le porte ai consumatori con l’attenzione all’alimentazione delle giovani generazioni, si ritrova appieno in una iniziativa che ha alla base la valorizzazione della qualità dei prodotti che nascono nei campi e nelle stalle ma anche il bisogno di riportare normalità nella vita di tante famiglie. – spiega Marco Masala, Presidente Terranostra Toscana – Il rally dei rincari che ancora ci sta perseguitando ha obbligato molte famiglie a dover tirare la cinghia e a dover scegliere se pagare le bollette o fare la spesa. Hanno tagliato tutto il superfluo e per molte il superfluo è un pranzo fuori. Le imprese agricole ed i nostri cuochi contadini dimostrano ancora una volta la loro grande sensibilità nel sostenere concretamente le famiglie, soprattutto quelle numerose, a ritrovare quella normalità un po’ perduta nell’ultimo periodo”.

 

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