Analisi sull’accessibilità dei servizi per gli anziani umbri: sfide e prospettive

Elisa Leonardi

Nel contesto attuale, l’accessibilità ai servizi per gli umbri, specialmente per gli anziani, emerge come un aspetto di crescente complessità. Secondo i dati recenti elaborati dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dalla Regione Umbria, resi noti dalla segretaria generale della UilP dell’Umbria, Elisa Leonardi, vi è un quadro preoccupante che richiede attenzione immediata.

Il report dell’Istat, focalizzato sull’utilizzo dei servizi da parte degli adulti, evidenzia che, nonostante la riapertura post-pandemia, i livelli di accessibilità del 2019 non sono stati ancora raggiunti. Ad esempio, si registra un’attesa media di 20 minuti per vari servizi, con un notevole 40% che attende oltre tale tempo per il ritiro delle pensioni presso le Poste. Inoltre, il 17,9% delle famiglie umbre segnala difficoltà nell’accesso alle farmacie, posizionando la regione al quinto posto per questa criticità a livello nazionale.

Leonardi sottolinea l’importanza cruciale dell’accessibilità dei servizi come Poste e Farmacie per garantire una qualità di vita soddisfacente ai cittadini, specialmente agli anziani in una regione caratterizzata da molte aree interne e da un significativo invecchiamento demografico.

Al 1° gennaio 2023, oltre il 25% della popolazione umbra ha almeno 65 anni, con le donne che costituiscono una percentuale significativa, in aumento con l’avanzare dell’età. È interessante notare che la maggioranza degli anziani risiede nei piccoli comuni, i quali sono maggiormente soggetti alla contrazione dei servizi, come indicato dal report regionale.

La Regione identifica specificamente alcune aree interne con una percentuale significativa di anziani, come l’Orvietano e il Trasimeno, dove la presenza di grandi gruppi bancari diminuisce ulteriormente le opportunità di servizio, aggravando il disagio e favorendo lo spopolamento.

L’analisi incrociata dei dati Istat e regionali conferma le segnalazioni quotidiane riguardanti le lunghe attese e le code presso Poste e Farmacie. Si evidenzia, quindi, la necessità di un piano d’azione mirato che ponga l’accento sull’assicurazione dei servizi su tutto il territorio, senza privilegiare il profitto, ma garantendo il benessere di tutti i cittadini umbri.

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