Agricoltura di prossimità: coltivare, valorizzare e commercializzare in armonia con la biodiversità e il territorio

Castello di Padernello

L’obiettivo primario del corso di agricoltura di prossimità, promosso dalla prestigiosa Fondazione Castello di Padernello in collaborazione con l’esperto agricoltore e produttore Lorenzo Cavalli, è quello di insegnare a produrre frutta e verdura in modo sostenibile e rispettoso della biodiversità e del territorio. Questo corso, che si svolge all’interno del suggestivo maniero quattrocentesco situato nella Bassa Bresciana, offre un’opportunità straordinaria per i giovani interessati a entrare nel mondo dell’agricoltura di prossimità.

L’esperienza formativa offerta dalla Fondazione Castello di Padernello non solo fornisce una solida base teorica ma anche un’opportunità pratica di trasformare la formazione in una futura carriera imprenditoriale. I partecipanti avranno l’opportunità di apprendere come coltivare ortaggi e prodotti in armonia con la vocazione agricola del territorio, aprendo la strada alla possibilità di far parte di una filiera corta e sostenibile. Questo approccio mira alla valorizzazione delle colture di nicchia e al recupero di quelle marginali, contribuendo in modo significativo alla tutela dell’ambiente e alla promozione di uno stile di vita “del vivere bene” all’interno delle comunità locali.

Questa iniziativa fa parte del progetto “Generare Comunità”, vincitore del Bando Emblematico Maggiore, promosso dalla Fondazione Cariplo. Il progetto è stato presentato dalla Fondazione Castello di Padernello ETS, in collaborazione con Fondazione Cogeme ETS, Cooperativa Cauto, Associazione Comuni Terre Basse Bresciane e Connessioni Impresa Sociale. Grazie a questo progetto, sono state create botteghe artigiane a Cascina Bassa, restaurata grazie a una raccolta fondi collettiva, e si è promossa l’alta formazione coinvolgendo artigiani locali. Inoltre, si è istituito un albergo diffuso e si sono svolti corsi di restauro, pelletteria, norcineria e altre attività artigianali. Il tutto con l’obiettivo di adottare modelli di welfare e produzione basati sui principi dell’economia circolare, del riuso e della cooperazione, promuovendo uno sviluppo sostenibile in armonia con l’ambiente e il territorio circostante.

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