Nel Salento più imprese, strutturate e in settori che impiegano personale qualificato

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Più imprese nel Salento, ma soprattutto più strutturate dal punto di vista della natura giuridica e nei settori a maggiore valore aggiunto e che impiega personale qualificato. Arrivano segnali positivi dai dati di Unioncamere, che pongono la provincia di Lecce tra le prime dieci in Italia per tasso di crescita nel numero delle imprese nel 2023, con 969 attività in più, nel saldo tra nuove aperture (4.208) e le cessazioni (3.239).

Rispetto alla forma giuridica, un forte saldo positivo si registra tra le imprese di capitale: sono 963 in più in un anno. In pratica un quarto (19.699) delle imprese salentine è una società di capitale. Le imprese individuali sono poco più del 60%, pari a 46.962. E nel corso degli ultimi anni la quota di queste ultime si assottiglia sempre più: nel 2014 il “peso” delle società di capitali era poco più del 18%, quella delle ditte individuali circa il 67%.

I settori

A spingere la crescita del numero di imprese sono attività professionali, scientifiche e tecniche, caratterizzate dalla presenza di capitale umane qualificato.

Le attività professionali, scientifiche e tecniche registrano un saldo di 77 unità. Anche le costruzioni chiudono il 2023 con un saldo positivo: di 49 imprese, che porta lo stock a 10.817 attività.

In crescita anche le attività legate ai servizi di informazione e comunicazione registrano un saldo positivo di 10 unità, analogamente alle attività di noleggio, agenzie viaggio, servizi alle imprese (+5), all’istruzione (+13) e le attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+8), in generale le attività legate ai servizi.

Sul fronte dei settori tradizionali, invece, si registrano saldi in rosso, in particolare per il commercio che chiude l’anno con un saldo negativo di 292 attività. In calo anche le attività di ristorazione (-132), con i servizi legati all’ospitalità segnano al contrario un saldo positivo di 20 imprese.

Le attività manifatturiere nel corso del 2023 hanno registrato una perdita di 87 imprese: il manifatturiero salentino negli ultimi 10 anni ha perso 1.000 attività passando da 6.711 del 2014 alle attuali 5.708.

Infine l’agricoltura, altro macro comparto del tessuto imprenditoriale del Salento, registra un saldo negativo di 90 imprese, ma al contrario del manifatturiero il settore agricolo nell’ultimo decennio è cresciuto, passando da 9.055 a 9.384 imprese.

 

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