L’Umbria sta emergendo come una destinazione di rilievo nella produzione di birra, grazie alla sua capacità di coltivare materie prime di alta qualità come il malto d’orzo e il luppolo, all’eccellenza dei birrifici locali, nonché agli sforzi dedicati alla formazione, ricerca e innovazione. Questo scenario è stato plasmato dagli attori chiave della filiera birraria regionale che, negli ultimi anni, l’hanno trasformata in un modello di grande valore all’interno del panorama nazionale.
Il prossimo lunedì 15 gennaio, presso il Chocohotel di Perugia, si terrà un evento di risonanza che metterà in luce il contributo della regione all’industria birraria. L’evento vedrà la partecipazione attiva delle aziende coinvolte nella filiera birraria, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali, con l’obiettivo di condividere i successi raggiunti e definire nuovi traguardi e strumenti per sviluppare ulteriormente questa vocazione territoriale.
L’Umbria si distingue per la presenza di birrifici artigianali di altissima qualità, leader nell’innovazione e costantemente premiati a livello nazionale ed internazionale. La regione può vantare anche un modello di filiera del luppolo all’avanguardia in Italia e una produzione locale di malto d’orzo che ha dato vita a una vera filiera corta birraria.
Questo modello di sviluppo è ulteriormente sostenuto dalle politiche regionali, che hanno inserito la birra artigianale tra le eccellenze del Made in Italy. Grazie a strumenti come il Piano di Sviluppo Rurale, dedicati alla coltivazione del luppolo e dell’orzo, e una legge regionale specifica, l’Umbria è all’avanguardia nella promozione di questa nuova eccellenza.
L’evento è promosso dalla Rete di Imprese Luppolo Made in Italy, responsabile del progetto di filiera del luppolo sostenuto dalla Regione Umbria. L’assessore Roberto Morroni ha riconosciuto il luppolo come una delle filiere strategiche per la regione.
Il presidente della Rete, Stefano Fancelli, ha dichiarato: “Con questo evento intendiamo riunire i protagonisti della filiera birraria regionale e presentare l’Umbria come modello di crescita per l’intera filiera nazionale. L’Umbria, terra di birra, è un format attraverso il quale vogliamo condividere le storie e il valore della birra umbra, promuovendo il dialogo tra gli attori della filiera, le istituzioni e le associazioni, al fine di sviluppare ulteriormente un settore che può apportare un notevole contributo in termini economici, promuovendo anche il turismo e la cultura della regione”.
Durante l’evento del 15 gennaio, ci saranno interventi significativi da parte dei protagonisti della filiera birraria, tra cui Luana Meola e Antonio Boco di Birra Perugia, Marco Farchioni di Mastri Birrai Umbri, oltre alle rappresentanze di Unionbirrai, Assobirra, Consorzio Birra Italiana e Matteo Bartolini, presidente di CIA Agricoltori Italiani dell’Umbria e vice presidente nazionale di CIA, con il compito di seguire il settore birrario.
La giornata prevede anche la partecipazione del mondo della ricerca e della formazione, con Ombretta Marconi, direttrice del CERB (Centro di ricerca sulla birra dell’Università di Perugia), e il professor Giuseppe Perretti, noto per il suo impegno nella crescita della filiera birraria.
I rappresentanti istituzionali regionali e nazionali, tra cui la consigliera Paola Fioroni, promotrice della legge regionale sulla birra, il sottosegretario del ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, l’onorevole Mirco Carloni, e l’onorevole Riccardo Marchetti, parteciperanno al confronto, evidenziando l’importanza di questa iniziativa.
Le prossime tappe di questo viaggio nell’Umbria, terra di birra, offriranno l’opportunità di scoprire le eccellenze del territorio umbro e le potenzialità del turismo birrario, permettendo di conoscere i produttori delle materie prime e le realtà dei birrifici artigianali, contribuendo così a definire una nuova identità regionale sempre più orientata verso la birra di alta qualità.