Promuovere foraggi essiccati e disidratati europei in Asia: il progetto triennale del 2024-2026

Nel 2024, l’Associazione Italiana della Filiera dei Foraggi Essiccati (AIFE) in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Produttori di Erba Medica Disidratata (AEFA) della Spagna daranno il via a un ambizioso progetto triennale (2024-2026) volto a promuovere i foraggi essiccati e disidratati europei nei mercati asiatici chiave, tra cui Giappone, Vietnam, Indonesia e Taiwan. Questo progetto, del valore di 1.180.000 milioni di euro, sarà finanziato dall’Unione Europea all’80%.

Le attività principali del progetto includono la partecipazione a fiere di settore, incontri con stakeholder locali e la creazione di materiale divulgativo, tra cui articoli tecnici e contenuti web informativi. Queste iniziative mirano a sensibilizzare i potenziali clienti asiatici sulle caratteristiche dei foraggi essiccati e disidratati europei, oltre ai benefici di una dieta zootecnica basata su tali prodotti.

Secondo Luis Machin, direttore di AEFA, i quattro Paesi asiatici selezionati rappresentano un mercato promettente per l’erba medica essiccata e disidratata, e c’è un crescente interesse nell’apprendere le qualità dei prodotti europei. La Spagna e l’Italia sono i principali produttori europei di erba medica essiccata e disidratata, garantendo un’approvvigionamento stabile e di alta qualità.

AEFA, con 58 aziende associate, ha raggiunto una produzione di oltre 1,4 milioni di tonnellate di erba medica essiccata e disidratata nella stagione 2020/2021, di cui l’80% è destinato all’export. Questa produzione si estende su una superficie complessiva di 250.000 ettari, principalmente nella Valle dell’Ebro e nelle regioni di Castiglia e Leòn.

Tuttavia, la siccità del 2023 ha colpito la Spagna, portando a una diminuzione del 25% nella produzione di erba medica rispetto all’anno precedente. Questo evento ha evidenziato l’importanza della gestione dell’acqua in Spagna e la necessità di affrontare i cambiamenti climatici in modo efficiente.

Inoltre, in molti Paesi asiatici, le condizioni climatiche avverse, la scarsa fertilità del suolo e la limitata disponibilità idrica rendono difficile la produzione di foraggio di alta qualità. Tuttavia, c’è una crescente domanda da parte dell’industria zootecnica per l’erba medica essiccata e disidratata, che fornisce componenti nutrizionali essenziali per gli animali.

Gian Luca Bagnara, presidente dell’AIFE, sottolinea che la vera sfida è far conoscere il livello qualitativo dei foraggi europei ai mercati esteri. Rispetto alla concorrenza statunitense, i foraggi europei si distinguono per la loro sanificazione avanzata, l’assenza di OGM e l’alto contenuto di fibra.

In sintesi, il progetto triennale del 2024-2026 condotto da AIFE e AEFA mira a facilitare l’accesso dei foraggi essiccati e disidratati europei ai mercati asiatici, promuovendo al contempo la salute animale e la sostenibilità ambientale. Con il sostegno dell’Unione Europea, questo sforzo contribuirà a consolidare la presenza europea in un mercato vitale per l’industria dei foraggi.

 

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