A gennaio 2024, l’Umbria sta attraversando un periodo di inizio di anno con un ritmo di assunzioni più lento rispetto all’anno precedente, tuttavia, le previsioni indicano un’accelerazione nei mesi successivi. Questi dati emergono dal Sistema Informativo Excelsior, curato da Unioncamere-Anpal, che monitora costantemente il panorama imprenditoriale umbro. Nonostante una fase iniziale di contenimento, le prospettive occupazionali per il primo trimestre del 2024 superano quelle del 2023, riallineandosi gradualmente con la media nazionale.
Nell’Umbria, il 53% delle assunzioni è considerato “di difficile reperimento” dalle aziende, superando la media nazionale del 49,2%, il che significa che oltre la metà delle offerte di lavoro rischia di rimanere scoperta. Solo il 29% delle assunzioni offerte dalle imprese è stabile, mentre il 14% è destinato ai laureati, pur rimanendo al di sotto della media nazionale del 19%. Tuttavia, a gennaio 2024, il 13% delle imprese umbre prevede di assumere, in aumento rispetto all’11% di gennaio 2023.
Nel dettaglio, a gennaio 2024, le imprese umbre prevedono 6.070 assunzioni, in calo rispetto alle 6.260 del 2013, in contrasto con la tendenza nazionale all’incremento. Ma se si considera l’intero trimestre gennaio-marzo 2024, si registrano 16.120 previsioni di assunzioni, con un aumento del 5,5% rispetto allo stesso trimestre del 2013.
Le caratteristiche delle assunzioni in Umbria mostrano che il 29% sarà stabile, mentre il 71% sarà a termine. Il 59% si concentrerà nei servizi, e il 61% sarà nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Solo il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, una quota inferiore alla media nazionale del 26%. Il 34% coinvolgerà giovani sotto i 30 anni, il 19% coinvolgerà personale immigrato, e il 14% sarà riservato a laureati. Le tre figure professionali più richieste rappresenteranno il 56% delle assunzioni totali, e il 64% richiederà esperienza specifica o nel medesimo settore. Infine, il 13% delle imprese umbre prevede di assumere a gennaio 2024.
Sul fronte dei settori economici, nel trimestre gennaio-marzo 2024, si prevedono 2.240 assunzioni nel commercio, 1.770 nei servizi di alloggio e ristorazione, 2.350 nelle costruzioni, 1.830 nei servizi alle persone e 1.200 nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone.
Riguardo ai profili richiesti, le entrate al lavoro in Umbria prevedono nel 35% dei casi operai specializzati e conduttori di impianti, nel 31% professioni commerciali e dei servizi, nel 15% dirigenti, specialisti e tecnici, nel 13% profili generici e nel 6% impiegati.
Il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, ha commentato questi dati affermando che, nonostante un inizio soddisfacente del 2024 in termini di previsioni di assunzioni da parte delle imprese, persiste la sfida delle assunzioni considerate “di difficile reperimento“. L’Umbria continua a superare la media nazionale in questo aspetto, evidenziando la necessità di affrontare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.