Masci, il restauratore delle opere d’arte di Quattrini a Todi

Bozzetto collocato nella Gipsoteca di Todi. Raffigura la statua del Perugino

Una serata molto interessante, alla quale hanno partecipato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Todi, Moreno Primieri, che per conto dell’amministrazione ha seguito i lavori; Mauro Masci, il restauratore che si è occupato di ridare luce e bellezza al patrimonio dimenticato nei magazzini comunali, e l’architetto brasiliano Jussara Matias Zibordi.

Pochi sanno infatti che sculture di Enrico Quattrini si trovano in Amazzonia, nel teatro di Manaus ci sono otto busti di politici e musicisti. La cosa curiosa è che Quattrini non è mai stato in Brasile, realizzava a Roma e poi spediva le opere in Brasile, dove si trovava il cognato.

Mauro Masci, noto restauratore e per molto tempo docente di Teoria e tecnica del restauro in varie istituzioni, ha iniziato ricordando il lavoro di restauro sotto la direzione e la supervisione della Soprintendenza per le Belle Arti dell’Umbria. Il tutto è “consistito nella ricognizione del materiale esistente, nella pulitura delle superfici, nel consolidamento della materia costitutiva, nella ricomposizione dei numerosissimi frammenti di svariate dimensioni, appartenenti alle opere danneggiate più gravemente, nella stuccatura delle lacune, nella reintegrazione sia materica che pittorica delle parti reintegrabili”.

Terracotte e gessi erano sporchi, polverosi, resi grigi dal tempo, alcune lastre erano spezzate e dei busti addirittura decapitati. Dai bozzetti è emerso, però, un tratto classico della mano dell’artista, quasi attardato rispetto alle mode del tempo e ai movimenti d’avanguardia; forse per questo gusto ‘antico’ è piaciuto molto in Vaticano e alle istituzioni, in quanto soddisfaceva il desiderio di grandezza di questi committenti, ma sicuramente ne ha segnato il ricordo e la fortuna nel prosieguo del tempo.

Nelle sue opere, ha sottolineato Masci nel corso del suo intervento, emerge il carattere dei soggetti ritratti, con lo sguardo che diventa una caratteristica principale, che ne mette a nudo l’anima, amplificando la vivacità e l’intensità dei volti, senza tralasciare il gusto dei particolari, negli abiti, nella realizzazione del movimento.

I bozzetti di Quattrini sono opere d’arte autonome, di grandissima sensibilità e qualità. Nel restauro è emersa anche la particolarità di Quattrini che dipingeva i bozzetti da presentare ai committenti, per rendere meglio l’idea dell’opera finita. Il lungo lavoro di restauro ha permesso di recuperare l’originalità dell’opera di Quattrini e restituire al Comune di Todi delle opere di grande valore economico, culturale ed artistico.

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