Andamento ancora negativo (-0,5%) per l’economia di Pistoia-Prato a fine settembre rispetto a giugno di quest’anno, con qualche timido segnale di miglioramento. E un risultato che comunque รจ migliore rispetto alla media della Toscana (-1,0%) e di quella nazionale (-0,7%).
In diminuzione la numerositร delle imprese attive (sono 56.333), in particolare nei settori dellโindustria manifatturiera, commercio, agricoltura, servizi turistici, di alloggio e ristorazione e trasporti, che continuano a soffrire una contrazione preoccupante. Cโรจ una leggera crescita nei settori dei servizi e delle costruzioni.
La base imprenditoriale complessiva delle due province รจ il risultato di una sostanziale stabilitร in provincia di Prato e di una contrazione abbastanza pronunciata in provincia di Pistoia (-1,1%).
Il saldo complessivo tra iscrizioni e cessazioni รจ negativo di 182 unitร . Escludendo le cessazioni di ufficio il saldo diventa ampiamente positivo (+210) e conferma lโandamento favorevole riscontrato nel secondo trimestre.
โLโandamento complessivo della numerositร delle imprese รจ ancora al di sotto delle aspettative. โ commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio di Pistoia-Prato –ย Il fatto che il saldo tra iscrizioni e cessazioni sia positivo escludendo le cancellazioni d’ufficio, รจ un segnale che, nonostante le sfide, nel nostro territorio vi รจ un terreno fertile per la crescita economica, anche se occorrerร monitorare attentamente l’evoluzione della situazioneโ.
IL SISTEMA IMPRENDITORIALE NELLA PROVINCIA DI PRATO
Al 30 settembre 2023 nella provincia di Prato si contano 29.195 imprese attive.
Il tessuto imprenditoriale continua a tenere (+0,0%), anche se con oscillazioni piuttosto contenute allโinterno dei settori economici.
Nel manifatturiero (-0,7%) gli unici comparti in crescita sono quelli della pelletteria (+8,4%) e delle confezioni di articoli di abbigliamento (+0,6%). Non accennano invece ad arrestarsi le difficoltร del settore tessile (-3,1%), in particolare tra i produttori di tessuti e tessiture (-4,9%) e le attivitร di finissaggio (-3,1%).
Si riducono anche le imprese attive nellโindustria alimentare e delle bevande, in quella del legno e del mobile (-1,7%), della carta, cartotecnica e stampa (-2,5%) e nellโindustria chimico-farmaceutica, della plastica e della gomma (-5,3%). Relativamente piรน stabile, invece, il saldo delle imprese attive nel settore della meccanica-elettronica.
Si riduce leggermente anche la consistenza delle imprese attive nel commercio pratese con un andamento negativo tra i grossisti (-1,1%) e nel commercio di veicoli e servizi di riparazione (-2,0%). Una modesta ripresa per il commercio al dettaglio. A differenza della provincia di Pistoia, a Prato crescono in modo sostenuto, per il secondo trimestre consecutivo, i servizi turistici di alloggio e di ristorazione (+2,6%), in particolare le strutture ricettive.
Nel settore dei servizi (+0,5%) prosegue la crescita, in particolare nei servizi informatici e delle comunicazioni (+3,6%), nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (+0,7%) e nei servizi alle persone (+0,7%). Negativo il comparto dei trasporti, logistica e magazzinaggio (-2,7%).
La tenuta del tessuto imprenditoriale รจ riconducibile esclusivamente allo sviluppo delle societร di capitale, mentre diminuiscono le societร di persone e le altre forme.
Il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese nel trimestre mostra un lieve dinamismo (+95), dato dalla differenza tra le 465 iscrizioni e le 370 cessazioni. Le nuove iscritte si registrano soprattutto nel manifatturiero, seguito dai servizi e dal commercio.
IL SISTEMA IMPRENDITORIALE NELLA PROVINCIA DI PISTOIA
Alla fine del terzo trimestre 2023 nella provincia di Pistoia si contano 27.138 imprese attive. Rispetto allโanno precedente, si riscontra una marcata contrazione delle imprese attive, con una significativa diminuzione del -1,1%.
In provincia di Pistoia continua la riduzione delle imprese attive nel settore agricolo (-1,1%), cosรฌ come nel settore manifatturiero (-3,4% in termini aggregati). In particolare si osserva una contrazione significativa nel comparto moda (-6,7%) e nel settore del legno e del mobile (-5,2%). Di entitร minore la variazione negativa nel settore della carta, cartotecnica e stampa (-2,3%) e nellโindustria chimico-farmaceutica, plastica e gomma (-1,1%). Stabile la meccanica, mentre il comparto alimentare mostra una leggera crescita. Prosegue a ritmo contenuto la crescita nelle costruzioni (+0,5%).
Nel settore del commercio le imprese attive diminuiscono sia nel dettaglio (-2,5%) cheย allโingrosso (-3,2%). Altrettanto negativo รจ lโandamento nei servizi turistici, di alloggio e ristorazione (-2,7%), settore allโinterno del quale si registra una contrazione relativamente pronunciata dei servizi di somministrazione come bar, ristoranti e affini (-3,0%).
Migliore la situazione nel settore dei servizi (+0,8% in termini aggregati), con un aumento particolarmente significativo nei servizi alla persona (+1,6%) e nei servizi alle imprese (+0,6%).
Dallโanalisi della struttura giuridica del tessuto imprenditoriale a Pistoia, per il secondo trimestre consecutivo si registra un andamento negativo in tutte le principali categorie. In particolare, si conferma anche nel terzo trimestre la flessione delle societร di capitale (-2,2%) che si aggiunge alla contrazione delle societร di persone (-2,5%) e delle altre forme (in primis cooperative e consorzi, -3,0%).
Il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese nel trimestre risulta negativo anche se, escludendo le cessazioni dโufficio, sarebbe ampiamente positivo (+115). Le iscrizioni sono concentrate prevalentemente nei settori dei servizi, del commercio e delle costruzioni.