GSE, Gestori Servizi Energetici. Una sigla che hanno imparato a conoscere gli umbri che hanno installato pannelli solari fotovoltaici e che vendono alla rete l’energia prodotta e non consumata. Un meccanismo con cui si confronta un numero sempre maggiore di famiglie e imprese, con il treno della transizione energetica che sta acquistando velocità anche in Umbria, sia sul fronte della realizzazione degli impianti di energia rinnovabile, sia sull’efficientamento energetico e la mobilità sostenibile.
Sul piatto ci sono oltre cento miliardi di euro di incentivi e uno sforzo straordinario di raccordo con amministrazioni pubbliche a ogni livello, cittadini e imprese, perché in questa partita fare sistema è fondamentale. E l’Umbria è tra le regioni più attive nella partecipazione ai i bandi riguardanti gli incentivi, oltre a rappresentare un benchmark per quanto riguarda la collaborazione tra Camera di Commercio, Istituzioni e associazioni imprenditoriali.
L’iniziativa GSE
Di questo si è parlato nell’incontro che si è tenuto a Perugia, nella sala congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, nell’ambito del format “La transizione energetica: GSE incontra le imprese e il mondo associativo”. Un’opportunità di confronto tra i rappresentanti di GSE, delle associazioni di categoria e delle imprese del territorio che hanno potuto confrontarsi sugli strumenti di incentivazione più congruenti con le esigenze del tessuto produttivo del territorio umbro.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Regione dell’Umbria ed Ente camerale in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A., società pubblica controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che agisce su indirizzo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, alla quale è affidata la promozione dello sviluppo sostenibile del Paese attraverso la gestione dei meccanismi di incentivazione per le fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e l’efficienza energetica.
Gli studenti del “Volta”
Il tutto all’interno della tappa umbra del roadshow GSE “Diamo energia al cambiamento”, che nella mattinata aveva vissuto altri momenti significativi come l’incontro tra i tecnici del GSE cogli studenti dell’l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” di Perugia per trattare i temi della cultura della sostenibilità, degli impatti positivi della decarbonizzazione e dei benefici della condivisione dell’energia, e come l’appuntamento “La transizione energetica: GSE incontra i Comuni, le PA e le Partecipate pubbliche”, rivolto ai componenti delle giunte comunali, ai sindaci, ai responsabili degli uffici tecnici e agli energy manager dei comuni, oltre che ai rappresentati delle società che gestiscono i servizi pubblici locali.
Mencaroni: chiarezza sulle CER
Nell’appuntamento “La transizione energetica: GSE incontra le imprese e il mondo associativo”, tenuto come detto nel centro congresso della Camera di Commercio dell’Umbria, si sono approfonditi, in un confronto aperto e con un taglio molto concreto, temi strategici come quelli dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili ed in particolare delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dell’autoconsumo collettivo, dell’agrivoltaico, dei parchi agrisolari e del biometano, nonché il tema dell’efficientamento energetico degli edifici e degli impianti. Approfondimenti che, arricchiti dalle domande del pubblico, hanno approfondito anche le questioni dei Certificati Bianchi e dei numerosi servizi alle imprese che il GSE assicura alle imprese, in un contesto di accompagnamento a tutto tondo nel cammino verso una completa transizione energetica.
Un confronto aperto dal presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, che ha chiesto chiarezza su alcuni aspetti chiave delle CER, ancora sono avvolti da molte incertezze che, hanno risposto i tecnici del GSE, saranno risolte una volta che l’Ue approverà l’ultimo decreto inviato dal governo italiano sulla questione. Un confronto, peraltro, a cui hanno partecipato ‘pesi massimi’ del settore come il prof. Franco Cotana, amministratore delegato del RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), società che collabora strettamente con il GSE.
Le opportunità
E, ha evidenziato il presidente del GSE, Paolo Arrigoni, per l’Umbria ci sono dati importanti. Dalla regione, infatti, su vari bandi sono arrivate domande che hanno assorbito il 3,5% delle risorse stanziate, con una percentuale che è oltre il doppio del peso della regione sia in termini di Pil che di abitanti sul totale nazionale.
Inoltre, è stato evidenziata la stretta collaborazione esistente sulla transizione ecologica in Umbria da parte di Istituzioni a ogni livello (a cominciare dalla Regione), Camera di Commercio e associazioni di categoria. Stretta collaborazione che il convegno stesso ha plasticamente dimostrato.