L’Umbria e la Toscana tallonano la Puglia nella geografia dell’olio extravergine di oliva. Lo evidenziano i dati del report dell’Istituto repressione frodi sull’olio presente in Italia. Con la provincia di Bari in testa (20mila tonnellate di olio extravergine stoccato), seguita però da quella di Perugia (16.443 tonnellate), Siena (12.911), Firenze (10.485), Lucca (7.062) e Imperia (6.934). Superando per quantità di olio accantonato, come evidenzia Olivonews, quelle del sud a forte vocazione, compresa quella di Barletta, Andria, Trani, sotto le 7mila tonnellate.
In tutta Italia l’olio accantonato ammonta a 200mila tonnellate, un quarto in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: 144 mila tonnellate sono di extravergine, di cui quello italiano pari a 61 mila tonnellate, mentre sono poco più di 50 mila tonnellate le quantità dell’olio più scadente. Che però – come evidenzia Olivo News, sulla base dei dati dell’Ufficio Economico dell’Associazione Interregionale Produttori Olivicoli – sta ottenendo quotazioni interessanti.
Quanto al biologico, sono 27 mila le tonnellate ancora stoccate, ma meno della metà (44%) prodotto in Italia. Poco meno di 10 milioni di litri gli oli certificati Dop e Igp in giacenza.