Olio d’oliva: crollano i consumi in Spagna

Olio d'oliva

Crolla il consumo di olio di oliva in Spagna: -50 per cento nei primi sei mesi dell’anno. Lo studio è stato presentato all’Università di Jaen da Juan Carlos Marin, responsabile della catena di grande distribuzione Alcampo, e da Juan Vilar, analista di olio d’oliva a livello internazionale. Lo fa sapere Olivonews.

Sono stati presi in esame 63 ipermercati e quasi 250 supermercati, con una clientela complessiva di più di un milione di famiglie (per 2,6 milioni di consumatori). Ipermercati e supermercati possiedono una quota di mercato del 68 per cento della domanda di olio di oliva. Secondo lo studio, oli vergini ed extravergini sono diminuiti in particolare nei formati Pet da 2 a 5 litri, i prezzi rispetto allo stesso periodo dell’anno sono invece cresciuti. L’olio di girasole ha avuto una diminuzione del costo e un incremento della domanda.

Rispetto alle medie delle ultime 4 campagne – gli extravergini sono cresciuti del’126% all’origine, i vergini del 136%, i lampanti del 139%, e quelli raffinati del 125%; relativamente alla domanda, si è registrato un calo del consumo totale nazionale di oli di oliva del 51%. Anche tenendo presenti campagne precedenti simili 2015-2016 e 2016-2017, è stato calcolato che per ogni euro di aumento del prezzo, c’è stato un calo dei consumi interni pari a più di 40 mila tonnellate. Questa situazione senza precedenti, secondo gli analisti, proseguirà.

Exit mobile version