La visione di concerti, spettacoli in diretta, partite e altri avvenimenti sportivi potrà essere interrotta subito, entro mezz’ora, con il blocco del traffico agli indirizzi IP pirata. E’ quanto prevede la nuova procedura contro la pirateria, per punire coloro che vendono i servizi tv senza averne acquistato i diritti. Con l’approvazione all’unanimità in Senato la legge anti pirateria in Italia è diventata realtà.
Sarà più difficile scaricare illegalmente musiche e film. Ma soprattutto, stop immediato, dietro l’intervento dell’Agcom, alla trasmissione pirata di manifestazioni in diretta. Mentre in passato, per essere esecutivo il provvedimento di oscuramente trascorrevano almeno 48 ore. Ben più, dunque, dei 90 minuti di una partita di calcio o della durata di un concerto.
Previsto, inoltre, un inasprimento delle sanzioni: da 6 mesi fino a 3 anni di carcere per chi trasmette contenuti sui quali non ha diritti. Ma anche multe fino a 5mila euro per chi ne usufruisce.
Una legge salutata con soddisfazione dalla Lega Serie A e dalle piattaforme che offrono servizi a pagamento. Ma anche da quanti mettono in guardia dall’utilizzo dei servizi pirata: oltre a commettere un illecito, infatti, si affidano i propri dati sensibili alla criminalità organizzata.