Volumi stagnanti, ma cresce il valore grazie a vini frizzanti (12,8%) e spumanti (7,3%). Così Winemeridian ha sintetizzato i risultati del “Report Export Italia – Gennaio-marzo 2023”, realizzato dall’Osservatorio del vino UIV-Vinitaly in collaborazione con Ismea.
I volumi di vino esportato calano per tutte le tipologie di imbottigliato, compresi gli spumanti (-3,2%), restando in valore leggermente positivo (0.1%) solo grazie allo sfuso.
Ma il valore export cresce per quasi tutte le tipologie, ad eccezione dei mosti (-12,3%) e dei passiti (-2,4%) spiccano gli ottimi risultati dei vini frizzanti (12,8%) e degli spumanti (7,3%). In totale la crescita a valore si attesta al 3,8% rispetto alo stesso periodo dell’anno precedente.
Anche il prezzo al litro registra un incremento generale del 3,6% ma bisogna tenere presente che questo aumento non è soddisfacente, dati i costi di produzione, l’inflazione e la crescita dei prezzi delle materie prime, in particolare vetro e carta.
Spumanti
In generale l’incremento a valore dell’export di spumanti italiani si attesta al 7,3% mentre a volume si avverte una decrescita del -3,2%. Cresce il prezzo al litro che si aggira attorno ai 4,41€/litro con un aumento del 10,8% rispetto al primo trimestre 2022. I principali mercati export per quanto riguarda gli spumanti italiani sono (in ordine di quote di mercato a valore) USA, UK, Germania, Francia e Belgio.
L’export di Prosecco, in linea con il dato generale, registra una crescita del 6,6% a valore ed una flessione a volume del 5,5% con un buon aumento del prezzo al litro del 12,9%.
I mercati più fiorenti in questo primo trimestre 2023 sono Francia, Germania e USA. Sorprende in particolare la Francia che segna un +8% a volume e soprattutto un +29% a valore con l’aumento percentuale del prezzo al litro più alto (+19,4% a 4,38€/litro)
Bene anche l’Asti che cresce sia a volume (9,1%) che a valore (13,2%) ed i vini varietali (5,5% a volume e 13% a valore) mentre i vini DOP (-6,3% a volume e -5,8% a valore) e soprattutto gli IGP (-27,2% sia a volume che a valore) segnano cali considerevoli.
Vini fermi
I mercati principali per l’export di vini fermi italiani sono USA, Germania, Svizzera, UK e Canada. Gli USA si confermano il faro luminoso, realizzando una crescita a valore del 13,1%, a volume del 1,1% ed un incremento del prezzo al litro dell’11,9% a 5,74€/litro. Germania, Svizzera e UK crescono a valore tra lo 0,5% (Germania) ed l’1,5% (UK) ma registrano cali in volume (Germania -3,4%, Svizzera -0,8% e UK -1,4%).