Brennero: Fai Conftrasporto all’Austria, basta limitazioni

Il 1° giugno in Lussemburgo ci saranno tutti i ministri dei Trasporti dell’Ue a discutere le limitazioni imposte dall’Austria alla libera circolazione delle merci in transito dall’Italia e dalla Germania.

“Una situazione vergognosa che non ha scusanti, in pratica un diktat – esordisce il presidente della Federazione degli Autotrasportatori Italiani (FAI) aderente a Conftrasporto-Confcommercio – Come annunciato dal ministro Salvini al nostro 60° anniversario a Taormina, l’Italia e altri Stati membri diranno ‘no’ a questo ricatto che impedisce alle nostre merci e al Made in Italy di viaggiare liberamente lungo l’asse del Brennero”.

“Connettere l’Italia è un’urgenza che riguarda anche la permeabilità dei valichi alpini, e Fai continuerà a battersi per ristabilire la libera circolazione nella Ue chiedendo di rimuovere gli ostacoli imposti dall’Austria al Brennero, dove, per i maggiori tempi di percorrenza legati al passaggio su rotaia (sistema ancora inadeguato) il danno per la nostra economia è enorme”, prosegue Uggè.

“L’Austria, che prende a pretesto la salvaguardia ambientale del Tirolo, sappia che la Fai e i suoi imprenditori sono favorevoli alla transizione green, convinti che la strada da percorrere sia quella della neutralità, non certo dei divieti stabiliti con prepotenza, e in barba al significato di ‘Unione’”, precisa Uggè.

“Ricordo che il danno economico subito dall’Italia per ogni ora di ritardo nell’attraversamento del Brennero è di 370 milioni di euro su base annua”, conclude il presidente di Fai-Conftrasporto.

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