Treofan di Terni: Ugl Chimici preoccupata

Treofan

Presso il MIMIT si è tenuto l’incontro inerente la vertenza Treofan del sito di Terni. Presenti per l’Ugl Chimici Eliseo Fiorin, segretario mazionale, e Diego Mattioli, segretario provinciale Terni. Nella precedente riunione del 15 maggio 2023 presso la stessa sede, erano stati evidenziati i riferimenti della trattativa tra la società Treofan Germany e la società polacca Visopack riguardante il sito, sia in termini di utilizzo dei macchinari che di un progetto di reindustrializzazione.

Nell’incontro odierno il primo dato evidente che valutiamo in modo negativo, è l’assenza della Treofan Germany, seppur invitata; è stata data una sommaria descrizione della trattativa da parte del liquidatore che aveva assistito alla trattativa tra le due società. Attualmente è estremamente difficile poter dare una serena valutazione di quanto è stato fatto poiché ancora non c’è stato un reale avvicinamento alla possibilità di reindustrializzazione.

La Ugl Chimici ha chiaramente espresso un giudizio di forte preoccupazione rispetto alla mancanza di un soggetto, quale appunto la Treofan, presso il ministero. Una preoccupazione lecita anche rispetto ad una situazione che si protrae ormai da anni da parte di Treofan, che ha chiuso prima il sito di Battipaglia e poi quello di Terni. Questo segnale indebolisce la speranza per un progetto credibile di reindustrializzazione del sito di Terni e si contrappone a nostro avviso al positivo interessamento della Visopack.

L’Ugl Chimici auspica che possa esserci la possibilità di buon esito della trattativa attraverso anche l’intervento del Governo Italiano al fine di garantire l’occupazione di tutti i lavoratori del sito di Terni.

La sottosegretaria del MIMIT Fausta Bergamotto si è impegnata a convocare in tempi brevi il tavolo in merito alla vertenza. Il segretario nazionale Eliseo Fiorin nel suo intervento ha dichiarato: “Chiediamo al Governo di valutare un piano industriale, un piano che preveda investimenti ed industrializzazione del sito garantendo i lavoratori di ogni settore. Siamo molto preoccupati poiché a febbraio 2024 scadrà la cassa integrazione e non possiamo lasciare incertezza del futuro dei lavoratori del sito di Terni”.

Exit mobile version