Così l’online orienta anche gli acquisti in negozio

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L’online orienta sempre più gli acquisti, anche quelli poi effettuati nei negozi tradizionali. Come rileva Foodaffairs citando l’edizione 2023 di Netcomm NetRetail, la ricerca di Netcomm , presentata l Netcomm Forum, quest’anno realizzata in collaborazione con BRT, Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, EDI Confcommercio, Oney, Banca Sella, Shopify e Storeis,.

La pandemia ha fatto aumentare tra il 2020 e il 2022 il numero degli acquirenti online in Italia, arrivati a 33,3 milioni. Aumenta costantemente la rilevanza dei canali online nell’orientare l’acquisto offline: nel 40% dei casi, il consumatore consulta almeno un servizio online prima di acquistare in negozio. Meno frequente il fenomeno opposto: si prova un prodotto in un negozio e poi si acquista online. Pratica utilizzata soprattutto dai giovani.

Il preventivo confronto online riguarda principalmente prodotti e servizi che impegnano l’acquirente in un processo di selezione e di valutazione delle alternative, come l’elettronica e l’attrezzatura sportiva, categorie per le quali il fenomeno si rileva in più del 70% dei casi.

Il percorso opposto si ha per prodotti per la casa, giocattoli, prodotti alimentari, gioielli ed elettronica.

Le resistenze all’online e multicanalità

Resta però una marca su 10 che non si è ancora attivata nell’eCommerce e serve il proprio cliente solo attraverso il canale tradizionale. Negli ultimi anni, comunque, la quota di retailer attivi nell’eCommerce è sensibilmente aumentata, passando dall’83% del 2019 all’attuale 90%. La crescita costante degli indicatori di multicanalità  testimonia che le insegne del retail stanno investendo per offrire ai loro clienti una nuova esperienza di acquisto, sempre più integrata tra online e punto di vendita fisico.

Ci sono però insegne che offrono già modelli maturi di multicanalità.

I pagamenti

Gli acquisti online sono in gran parte pagati al momento dell’ordine e solo nell’8% dei casi vengono saldati alla consegna o nel momento di utilizzo del servizio. Cambiano però i rapporti di forza nelle modalità di pagamento. Dopo il trend di decrescita negli ultimi anni, il Digital Wallet è tornato a essere il metodo di pagamento più utilizzato con una quota del 35,5% sul numero totale delle transazioni. Segue l’utilizzo di carte di credito (26%) e prepagate (24%). Il contante, in particolare, è ormai sceso sotto l’1% dei casi nell’acquisto di beni digitali e servizi e al 3% per l’acquisto di prodotti.

Le consegue

La consegna dei prodotti fisici acquistati online avviene nell’81% dei casi a domicilio (a casa o in ufficio), a fronte del 16% di casi relativi alle varie modalità di ritiro.
Prevale la consegna a domicilio, ma per comodità aumentano quelle in luoghi terzi (uffici postali, edicole, bar, ecc.) e presso contenitori automatizzati (locker).

I mezzi

Il 52% degli acquisti online è effettuato da un dispositivo mobile; oltre tre quinti di questi avviene su sito Web e l’altra parte via App. Le applicazioni per smartphone e tablet costituiscono un canale d’acquisto rilevante: la quota di acquirenti via app (su smartphone o tablet) è costantemente cresciuta negli ultimi dieci anni,  fino a superare il 60% nel primo trimestre del 2023; in termini assoluti, si è passati dai 1,8 milioni del 2012 ai 20,7 milioni del 2023.

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