Crédit Agricole, nel primo trimestre 2023 utile netto di 208 milioni

Credit Agricole

Il Gruppo Crédit Agricole in Italia ha registrato nel primo trimestre del 2023 un risultato netto aggregato di 375 milioni di euro (+44% a/a), di cui 299 milioni di pertinenza del Gruppo, e un utile netto consolidato pari a 208 milioni di euro (+65% a/a).

L’attività commerciale continua a essere dinamica, con un totale dei finanziamenti all’economia pari a 96 miliardi di euro e una Raccolta Totale1 pari a 324 miliardi di euro.

Il Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 16.500 collaboratori e circa 5,3 milioni di clienti2 grazie ad un Gruppo composto, oltre che da Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (CACIB), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, CA Auto Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte di Crédit Agricole Italia) e Factoring (Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).

La stretta collaborazione tra le società operanti nelle diverse aree di business, garantisce al Crédit Agricole di operare nella penisola con un’offerta ampia ed integrata, a beneficio dei propri clienti e di tutti gli attori economici.

I dati in sintesi

I risultati – si legge in  una nota del Gruppo – confermano la capacità costante di Crédit Agricole Italia di generare redditività sostenibile: utile netto consolidato pari a 208 milioni di euro (+65% a/a).

Redditività in forte crescita: proventi in deciso aumento (+21,3% a/a) sostenuti dalla performance del margine di interesse (+46,6% a/a), oneri operativi1 sotto
controllo (-0,3% a/a) e cost income in miglioramento al 48,7%.

Attività commerciale dinamica grazie al modello di business diversificato: acquisiti oltre 39 mila clienti (+7% a/a); collocati 1,7 miliardi di prodotti Wealth Management; aumento dei premi assicurativi danni (+14% a/a); erogati complessivamente oltre 2 miliardi di crediti fiscali “Ecobonus”; crescita della
quota di mercato prestiti agroalimentari al 7,1%; progressivo sviluppo dei volumi intermediati di credito al consumo (+7% t/t).

Continuo apprezzamento dei clienti: Crédit Agricole Italia si conferma al secondo posto nel panorama delle banche universali italiane per Indice di
Raccomandazione del cliente.

Ulteriore miglioramento della qualità del credito che beneficia di flussi a default su livelli minimi: NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 3,3% e 1,7%, con
coperture in aumento di 200bps rispetto a dicembre 2022. Elevato livello di liquidità con LCR pari a 278%, tra i livelli più alti del sistema bancario italiano, e solida posizione patrimoniale con un Total Capital Ratio al 18,0%3
.
Oltre 150 le startup ospitate dalla rete italiana dei Village by CA, con circa 80 partner che contribuiscono alla crescita degli Ecosistemi dell’Innovazione di Milano, Parma e Padova. Erogato a gennaio un contributo straordinario welfare del valore di 500 euro per dipendente, oltre a un maggior livello di copertura sanitaria e nuove condizioni
bancarie agevolate per tutto il personale.

Assunti nei primi tre mesi dell’anno 150 nuovi collaboratori e 70 mila ore di formazione erogate.

Sostegno a imprese e famiglie

L’attività commerciale dei tre mesi del 2023 mostra segnali di resilienza beneficiando di un mix di prodotti diversificato su tutte le linee di business, nonostante un contesto complesso influenzato da una inflazione persistente e dall’instabilità dei mercati finanziari:
– crescita della base clienti con oltre 39 mila nuovi clienti acquisiti (+7% a/a) con costante spinta del canale digitale (27%);
– collocati 1,7 miliardi di prodotti legati al Wealth Management, con un equilibrato asset mix tra il segmento bancassicurativo e risparmio gestito;
– erogazioni a professionisti ed imprese in crescita (+26% a/a);
– decisa evoluzione dei premi delle polizze ramo danni (+14% a/a), che beneficiano della digitalizzazione dei processi e del potenziamento dei servizi di consulenza assicurativa;
– progressiva espansione dei volumi intermediati di credito al consumo (+7% T1-23/T4-22);
– erogati complessivamente oltre 2 miliardi di crediti fiscali “Ecobonus” (x2,3 a/a4).

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