Siccità, è emergenza mondiale

agricoltura

Siccità, è emergenza mondiale. In Cina, le autorità sono state costrette ad intervenire per “stimolare” artificialmente la pioggia con la diffusione di ioduro d’argento nell’atmosfera. Con la carenza di piogge stanno facendo i conti anche gli agricoltori degli Stati uniti, dove già nell’estate del 2022 fu emanato un avviso di siccità a livello nazionale a fronte delle scarse precipitazioni e delle temperature più alte da sessant’anni. Negli ultimi mesi dell’anno passato, la portata d’acqua del Mississippi era ridotta al punto da rendere difficili, e quindi più costose, le esportazioni di mais verso i Paesi terzi. I prezzi al consumo delle carni bovine hanno intanto raggiunto il livello più alto da oltre dieci anni, a causa della riduzione dei capi allevati dovuta alla scarsità e all’alto prezzo raggiunto dai foraggi. Cresce l’apprensione dall’Africa Subsahariana all’Unione europea dove Italia, Spagna e Francia sono tra gli Stati membri più colpiti.

Confagricoltura evidenzia però come le conseguenze della scarsità idrica siano amplificate dalla mancanza di investimenti e dalle insufficienti manutenzioni delle infrastrutture. In Italia, secondo il rapporto diffuso dall’Istat in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, le perdite nella fase di distribuzione sono ammontate a 3,4 miliardi di metri cubi che corrispondono al 42,2% dell’acqua immessa in rete.

Ma la situazione non è migliore in altri Stati europei, come la Francia. Annunciando nei giorni scorsi il Piano nazionale per l’acqua – che prevede una riduzione dei consumi del 10% entro il 2030 – il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha messo in evidenza che, a livello nazionale, “si perde un litro d’acqua ogni cinque immessi negli acquedotti”. E solo l’1% dell’acqua usata viene trattata e riutilizzata.

Pnrr

Sono stati varati ambiziosi programmi di investimenti in Italia, Francia e Spagna, facendo anche ricorso ai fondi dei Piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR).  Al riguardo, destano preoccupazione i rilievi formulati dalla Corte dei Conti sulle iniziative programmate dall’Italia. In una delibera licenziata nei giorni scorsi sono state evidenziate “numerose e rilevanti criticità”.  È stata riscontrata – si legge nel testo della Corte – “notevole incertezza nella concreta definizione degli obiettivi “.

L’auspicio di Confagricoltura è che le questioni sollevate dalla Magistratura contabile siano risolte in tempi brevi, anche nell’ambito della revisione in corso del PNRR.

Emergenza in Emilia Romagna

Anche gli ingenti danni provocati negli ultimi giorni dalle piogge torrenziali in Emilia-Romagna sono in parte dovuti alla siccità; perché i terreni inariditi hanno una minore capacità di assorbire l’acqua piovana, che arriva in quantità notevoli in breve tempo. Confagricoltura ha già chiesto un aumento di 500 milioni di euro del Fondo per le pratiche innovative. È indispensabile incentivare gli investimenti delle imprese per l’acquisto di tecnologie idonee ad ottimizzare l’impiego delle risorse irrigue e contrastare le conseguenze del cambiamento climatico. Inoltre, è stata ottenuta una proroga al 15 giugno della scadenza per la presentazione delle domande relative agli aiuti della PAC, la massima flessibilità negli adempimenti in materia di condizionalità, ecoschemi, rotazioni obbligatorie e destinazione non produttiva dei terreni.

L’appello di Mattarella

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 2 maggio a Cesena, in occasione dell’anteprima della Fiera internazionale dell’ortofrutta (MACFRUT), ha sottolineato che l’agricoltura è impegnata in “una delle sfide più importanti che il nostro mondo deve affrontare”. Una situazione di emergenza va fronteggiata con misure straordinarie, per Confagricoltura non esistono altre strade.

Dai risultati della sfida alla siccità e, in generale, delle iniziative per contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici dipenderà, in larga misura e in tempi brevi, la garanzia degli approvvigionamenti. Esiste infatti un legame diretto tra disponibilità di acqua e produttività del settore agricolo. E, allo stesso tempo, la competitività del sistema agricolo all’interno e sui mercati internazionali.

 

 

 

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