Indagine Cna: la metà delle piccole imprese viene pagata in ritardo

Santini (CNA Ancona)

Metà delle piccole imprese viene pagata in ritardo. Lo rileva un’indagine del Centro Studi Nazionale di CNA sono, a dir poco, preoccupanti. L’indagine svolta sulle imprese associate, con un nutrito campione provenienti dalla provincia di Ancona, ha evidenziato, infatti, come il 55,1% delle imprese è pagata regolarmente in ritardo, nella maggior parte dei casi da altre imprese. Un vero e proprio circolo vizioso che non sembra arrestarsi e in cui chi viene pagato in ritardo tenderà a far ricadere tale ritardo su altre imprese fornitrici, in un malsano meccanismo che fa saltare del tutto la certezza dei tempi di incasso e quindi una sana pianificazione finanziaria. Il 94% delle imprese che non vengono pagate nei tempi dovuti dichiara, infatti, di subire conseguenze dai ritardi.

“Per una piccola impresa – commenta il direttore della Cna di Ancona, Massimiliano Santini – farsi pagare in tempo sta diventando sempre più complesso. E per l’economia del territorio i ritardi negli incassi è una zavorra nella crescita e nello sviluppo. Per questo, ora più che mai, è fondamentale che le micro, piccole e medie imprese sviluppino una rinnovata cultura del credito”.

Le soluzioni e le conseguenze adottate sono le più diverse. Secondo i dati emersi dall’indagine il 21,9% ricorre al credito bancario per sopperire, il 16,9% riduce la propria crescita e rallenta gli investimenti, il 13,4% soffre una contrazione generalizzata della sua produttività mentre il 10,7% distrae risorse dall’attività produttiva da convogliare verso le operazioni di recupero dei crediti. E per l’8,4% delle imprese i ritardi costituiscono una minaccia alla sopravvivenza dell’impresa.

“Un ‘cancro’ insisto nelle pieghe dei bilanci delle imprese – insiste Santini – che può essere curato da una terapia chiara: una nuova cultura del credito. Per questo Cna sostiene e promuove la nuova iniziativa di formazione promossa dal confidi Uni.Co: un ciclo di ciclo di 4 webinar per presentare dedicati alle imprese per fare luce su strumenti, procedure e sistemi del mondo della finanza di impresa”.

Del resto, i temi sono determinanti: Rating e valutazione sintetica del profilo di rischio per l’accesso al credito; Analisi e monitoraggio dell’indebitamento dell’impresa verso il sistema bancario; analisi degli estratti conto per il controllo delle spese bancarie e ottimizzazione dei rapporti con gli Istituti di Credito; Gestione e monitoraggio, automatica e costantemente aggiornata, dei saldi e della liquidità.

“Solo attraverso una nuova cultura del credito e della gestione finanziaria dell’impresa – conclude il direttore della Cna di Ancona – è possibile innescare un meccanismo virtuoso di crescita del sistema economico locale, di solidità finanziaria e quindi di certezza dei tempi di pagamento”.

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