La Coldiretti Umbria ha “sfornato” trenta nuovi agrichef. Da loro partirà un nuovo corso di valorizzazione delle tipicità regionali.

Agrichef o come si chiamano in Umbria Cuochi contadini. Hanno da oggi in trenta hanno un regolare attestato di partecipazione ai corsi di Coldiretti, quelli allestiti per questa nuova figura professionale che mancava. Insomma, Agrichef o Cuochi contadini, che valorizzano i prodotti agricoli riportando sulle tavole vecchi sapori ma anche rivisitando antiche ricette in chiave innovativa. Saranno anche la vera espressione dell’impresa agricola, con un doppio ruolo: da un lato di agricoltore e dall’altro di promotore del cibo del territorio che cucina e propone negli agriturismi, ma anche in occasione di manifestazioni ed eventi. Alla consegna delle casacche di Agrichef, giovedì scorso, presso l’agriturismo “Il Podere” a Petrignano di Assisi, hanno partecipato l’Assessore regionale al Turismo Paola Agabiti, il Direttore della Coldiretti Umbria Mario Rossi e la Presidente di Terranostra Umbria Elena Tortoioli.
“Prosegue il nostro impegno rivolto alla formazione degli operatori delle imprese agrituristiche – ha affermato Elena Tortoioli Presidente regionale di Terranostra, l’associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica. C’è bisogno di continuare ad aggiornarsi e formarsi per far crescere la qualità dell’accoglienza e dell’ospitalità nelle nostre strutture – ha proseguito Tortoioli – che poggia in maniera importante sulla valorizzazione del cibo e dei prodotti agroalimentari locali, facendo rete tra le stesse aziende con uno scambio di reciproche conoscenze. Durante i corsi, anche con esercitazioni pratiche – ha ricordato Tortoioli – approfondiamo le connessioni dell’azienda agricola con quella agrituristica, così come le tecniche di cucina, la scelta dei menu, le caratteristiche dei prodotti. Puntando anche su promozione e comunicazione, sul marketing delle relazioni e aziendale, ma ci occupiamo anche di sicurezza alimentare, etichettatura ed igiene degli alimenti; analisi delle nuove richieste del mercato e orientamento dei consumi e flussi turistici.
Il Direttore della Coldiretti Umbria Mario Rossi ha parlato di una “responsabilità” nell’indossare la casacca di Agrichef, verso un “sistema” e una strategia che crede nella qualità e nel futuro della nostra regione. La bellezza e l’attrattività dell’Umbria – ha sottolineato Rossi – dipendono anche dall’agricoltura e dalle attività agrituristiche. Il nostro obiettivo – ha aggiunto Rossi – è quello di formare nuovi professionisti nel mondo della cucina del territorio, valorizzando prodotti e ricette tradizionali. Tenuto conto del successo del comparto agrituristico nella scelta delle vacanze dei turisti, ma anche in quelle di chi cerca semplicemente un contatto con la natura e relax, dobbiamo adoperarci ancor di più per far crescere la qualità e la professionalità delle nostre strutture. Proprio il nostro ambiente rurale – ha concluso Rossi – deve essere conosciuto per tutte le sue peculiarità, a cominciare dalle eccellenze agroalimentari locali, che costituiscono una vetrina privilegiata delle tipicità locali.
Dobbiamo continuare a promuovere l’Umbria e la sua immagine anche all’estero: il turismo può essere il motore della nostra regione – ha affermato l’Assessore regionale Paola Agabiti. Questa è un’iniziativa che riconosce il lavoro quotidiano degli agricoltori e la loro forza in questi anni di andare oltre le tante difficoltà. Come Regione abbiamo pensato – ha ricordato tra l’altro l’Assessore Agabiti – ad un nuovo brand “ad ombrello” che raccogliesse tutte le nostre eccellenze: un lavoro che ha dato già i suoi risultati, in termini di flussi turistici.

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