Diciotto aprile 1963: nasce il Consorzio Prosciutto di Parma. Ha raggiunto il traguardo dei sessant’anni di vita uno degli organismi di tutela delle tipicitร Made in Italy che ha fatto da apripista nella difesa delle eccellenze Made in Italy.
Erano le 4 di pomeriggio di giovedรฌ 18 aprile 1963, quando, presso la Camera di Commercio di Parma, 23 produttori costituirono, su base privata e volontaria, il Consorzio del Prosciutto di Parma e ne approvarono il relativo Statuto, accomunati dalla convinzione che lavorando insieme avrebbero potuto realizzare una piรน efficace salvaguardia e valorizzazione del loro prodotto tipico.
“A distanza di sessantโanni, lโoperazione compiuta da quel gruppo di 23 produttori di Prosciutto di Parma non perde il carattere eccezionale e innovativo che lโaveva segnata sin dallโinizio; al contrario, in un contesto inevitabilmente mutato, la scelta lucida e lungimirante di unire le forze per difendere e promuovere lโunicitร del prodotto si conferma di costante attualitร e ci consegna la responsabilitร di tutelare il futuro delle generazioni che raccoglieranno il nostro testimone”, ricorda Alessandro Utini, presidente del Consorzio.
Lโorgoglio per unโeccellenza unica tutta italiana, frutto di un saper fare tramandato di generazione in generazione e del legame inscindibile con un piccolo territorio nella provincia di Parma, li aveva convinti della necessitร di difendere e custodire il metodo tradizionale di lavorazione del prodotto, individuando nella corona ducale impressa a fuoco sulla cotenna una garanzia di autenticitร . Fu questo il principio che li spinse a fondare unโorganizzazione di tutela, che sarebbe diventata col tempo un punto di riferimento internazionale nellโambito della protezione delle produzioni tipiche.
La storia
Il Prosciutto di Parma, che giร alle spalle aveva radici millenarie, ben ancorate nella storia gastronomica del nostro Paese, iniziava in quel momento un percorso scandito da alcune tappe significative: nel 1970 lโemanazione della legge contenente le โNorme relative alla tutela della denominazione di origine del Prosciutto di Parmaโ, che dava ai produttori gli strumenti per contrastare frodi e concorrenza sleale (emendata nel 1990 con una versione aggiornata); nel 1978 lโincarico pubblico attribuito al Consorzio dai Ministeri competenti di vigilare sullโosservanza delle normative di tutela; il 12 giugno 1996 la registrazione da parte dellโUnione Europea della denominazione di origine protetta (DOP) โProsciutto di Parmaโ, che si poneva come finalitร la protezione comunitaria del prodotto, elemento imprescindibile nel contesto dellโampliamento costante dei mercati esteri di destinazione.
Il Consorzio oggi
Il confronto tra lโimmagine attuale del Consorzio e la testimonianza che il tempo ci restituisce di quello storico momento fornisce un quadro in cui si risconoscono 60 anni di storia. Attualmente le aziende sono 134, e ognuna di esse riesce ad esprimere sul prodotto la propria identitร nel pieno rispetto delle regole di produzione, mentre sono un centinaio i Paesi esteri in cui il Prosciutto di Parma viene esportato: numeri che mostrano lโevoluzione e trasformazione del mercato, con le sfide sempre nuove che questo comporta.