Sisma, nuova fase per stabilizzare il personale degli Enti

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Avviata la procedura per una nuova fase di stabilizzazione del personale impegnato nelle operazioni post sisma. Un provvedimento che segue le novità introdotte nel DL~n. 104/2020 dal decreto-legge “Ricostruzione”~dello scorso gennaio (n. 3/2023) che ha ampliato la platea di riferimento. La Funzione pubblica ha infatti avviato, a partire dalla scorsa settimana, un’apposita raccolta dati online necessaria all’adozione di un Dpcm di riparto delle risorse stanziate allo scopo per gli enti dei crateri dei sismi del 2002, 2009, 2012 e 2016, secondo quanto previsto (art. 57, cc. 3 e 3-bis del DL~n. 104/2020). Si parte quindi da una ricognizione puntuale sulle unità di personale non dirigenziale da stabilizzare, in seguito a tre anni almeno di servizio, e sugli oneri per le relative assunzioni a tempo indeterminato.

Per l’invio delle informazioni necessarie alle stabilizzazioni di personale – spiega Alessandro Moretti,  responsabile Cisl FP Marche del Dipartimento Funzioni Locali – c’è tempo fino al prossimo 3 maggio compilando il modulo~messo a disposizione sul portale ‘Lavoro Pubblico’ (www.lavoropubblico.gov.it) come specificato da una nota del Dipartimento della funzione pubblica inviata alle amministrazioni interessate dalla misura: Uffici speciali per la ricostruzione, Regioni, Enti locali comprese le Unioni dei Comuni, Enti parco”.

“Come CISL FP abbiamo sollecitato tutti gli enti del cratere ad inserire nel portale i profili professionali stabilizzabili e  inviato la richiesta di rendicontarci gli inserimenti avvenuti. -conclude Alessandro Moretti Cisl FP Marche– Prosegue, inoltre,  il nostro pressing sul Governo ed i rappresentanti istituzionali al fine di reperire le risorse finanziarie necessarie da trasferire agli enti che procederanno alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro”.

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