L’acqua innanzitutto! Via alle infrastrutture idriche a sostegno dell’agricoltura siciliana.

Ormai la crisi idrica morde l’agricoltura di tutt’Italia, Sicilia compresa che da secoli deve fare forza su tutte le iniziative per placare la sete dei propri campi. E la Regione dell’Isola più grande del Mediterraneo ha messo in cantiere ben quattordici milioni di euro da investire in infrastrutture irrigue, necessarie per un utilizzo corretto del prezioso liquido.
La misura rientra nella pianificazione del Programma di sviluppo rurale Sicilia (Psr) 2014-2022 e gli interventi finanziabili devono essere finalizzati all’adeguamento, all’ammodernamento, al miglioramento e al recupero dell’efficienza delle infrastrutture irrigue esistenti, perseguendo i principi di risparmio idrico attraverso la riduzione delle perdite, l’efficiente utilizzo delle risorse e la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio. Il costo massimo ammissibile per ciascun progetto è di un milione di euro.

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