Case green: l’argomento fa discutere. Secondo uno studio di Federcepicostruzioni, per potersi adeguare agli standard richiesti dall’Europa, sarebbero ben 9,7 milioni gli immobili da riqualificare nel nostro Paese. Il costo sfiora i mille miliardi di euro.
Secondo la direttiva Ue, gli Stati membri dovranno adeguarsi per raggiungere l’obiettivo emissioni zero entro il 2050. Ma sarà facile? No, tutt’altro. Gli immobili dovranno passare alla classe energetica E entro il 2030 (entro il 2027 gli edifici pubblici) e D entro il 2033. Il 61 per cento degli edifici (7.622.524) risulta al momento oltre i limiti di tolleranza di Bruxelles.
Sempre Federcepicostruzioni, su 12 milioni di case nel nostro Paese, il 77,9 per cento (vale a dire 9.740.581) ha bisogno di interventi di riqualificazione per rientrare nella categoria energetica D. Facendo la stima di un costo medio a intervento di 104.500 euro, da qui al 2033 gli investimenti ammonterebbero a 100 miliardi di euro l’anno. Come dice il presidente Antonio Lombardi, “un importo evidentemente insostenibile, serve una decisa politica di sostegno da parte dell’Europa”.
Il provvedimento, in realtà, prevede anche alcune esenzioni: luoghi di culto, edifici protetti di particolare pregio storico e architettonico, edifici temporanei, seconde case, immobili autonomi di superficie inferiore ai 50 metri quadrati, edifici di edilizia residenziale pubblica.
Un’altra eccezione riguarda ragioni di fattibilità tecnica ed economica, norma però valida al massimo per il 22 per cento degli edifici di ogni Paese europeo. Per avvalersi di questa possibilità, lo Stato membro dovrà fare richiesta formale alla Commissione europea e sarà applicabile solo fino al 2037.
Per essere green, un edificio deve utilizzare tecnologie e materiali sostenibili, quindi pannelli solari, isolamento termico e acustico, impianto di ventilazione meccanica controllata e infissi a bassa emissività. Il costo totale per l’adeguamento della propria casa può andare dai 10 mila ai 50o mila euro. Per un appartamento di 100 metri quadri, installare un impianto fotovoltaico da 2 kWp (Watt picco) può costare 6 mila euro; l’isolamento termico delle pareti esterne fa sborsare tra i 20 e i 50 euro al metro quadrato.
La Legge di Bilancio 2022 ha incrementato detrazioni dal 50% al 65% per interventi di riqualificazione energetica globale, che arrivano fino all’80% se si ottiene un miglioramento di almeno due classi energetiche. Sono previsti inoltre incentivi a livello comunale o regionale.
Unioncasa ha sottolineato l’importanza di considerare l’impatto economico dell’obbligo green per le famiglie. Le stime dell’associazione sono ancora più costose: l’adeguamento energetico comporterebbe in media una spesa tra i 30mila e i 65mila euro per singolo appartamento.