Sostituisce il proprio camion con un mezzo nuovo, ma, nonostante la fattura contestuale di acquisto e vendita, a causa dei ritardi nelle pratiche della Motorizzazione è costretto a modificare il requisito della capacità finanziaria, risultando possedere formalmente per un breve periodo due mezzi. Cosa che ovviamente non è mai avvenuta.
Non solo. L’agenzia pratiche auto gli richiede, per tale passaggio, solo per la presentazione, avendo il commercialista predisposto i conteggi per la dimostrazione dell’adeguatezza finanziaria, un importo di ben 600 euro.
Succede anche questo nella selva burocratica che grava sul mondo dell’autotrasporto e a farne le spese è un piccolo imprenditore laziale, associato a Ruote Libere. A denunciare il fatto è la stessa presidente dell’associazione che unisce piccoli e medi imprenditori dell’autotrasporto, Cinzia Franchini.
“Come sappiamo i requisiti per essere iscritti all’Albo dell’Autotrasporto sono la capacità finanziaria, l’onorabilità, la capacità professionale e il requisito di stabilimento – ricorda Cinzia Franchini -. Dover presentare la capacità finanziaria per due mezzi, quando l’autotrasportatore non li ha mai posseduti in contemporanea, appare davvero assurdo ma, a
quanto ci è stato riferito, quello denunciato non è un caso isolato bensì una prassi pare legata ai ritardi nell’effettuare il passaggio di proprietà da parte delle Motorizzazioni. A questo punto chiediamo al Ministero dei Trasporti se davvero le cose stanno in questo modo e, se così fosse, è evidente che la norma va cambiata: la colpa dei ritardi delle Motorizzazioni non possono essere scaricati sugli autotrasportatori. Detto questo va poi rilevato il costo del tutto ingiustificato richiesto dalle agenzie pratiche auto per una semplice modifica alla capacità finanziaria che può essere trasmessa, come previsto dalla normativa, anche attraverso una più economica PEC”.