Una conferma al vertice dello Spi Toscana: Alessio Gramolati rieletto segretario generale

L’Assemblea generale dei pensionati toscani della Cgil non ha avuto dubbi: Alessio Gramolati deve essere ancora segretario generale regionale dello Spi. La decisione si avvale del 98% dei consensi assembleari. Erano presenti Stefano Landini della Segreteria nazionale Spi Cgil e la Segretaria generale della Cgil Toscana Dalida Angelini.
“Occorre superare la concezione dell’età anziana come tempo del declino, della solitudine, promuovendo l’incontro tra le generazioni – afferma Alessio Gramolati -. Bisogna tenere insieme la difesa del sistema previdenziale pubblico difendendo il potere d’acquisto delle pensioni e un livello di garanzia per i giovani, precari e a basso reddito. Fare della breccia aperta sulla non autosufficienza la chiave per riorganizzare il rapporto tra ospedale e territorio. Promuovere politiche di rigenerazione urbana che favoriscano il diritto alla casa per giovani coppie e per anziani, moltiplicando le occasioni di co-housing, attrezzando domoticamente le abitazioni, ridurre le difficoltà nell’utilizzo delle tecnologie digitali rendendo più semplice l’accesso ai servizi. Connettere gli anziani al mondo nuovo significa fare un Paese migliore per tutti”.
Gramolati, nato a Rufina nel 1958, è segretario generale dello Spi Toscana dal luglio 2019 e alle spalle ha una lunga storia all’interno del sindacato, dall’iscrizione alla Cgil nel 1975 quando era un apprendista in una piccola azienda metalmeccanica, all’impegno come segretario generale della Camera del Lavoro metropolitana di Firenze, fino ai due mandati come segretario generale della Cgil Toscana (2007-2015). Ha curato e collaborato a numerosi libri, tra cui Il lavoro 4.0. La Quarta Rivoluzione industriale e le trasformazioni delle attività lavorative insieme ad Alberto Cipriani e Giovanni Mari (ed. Firenze University Press, 2018) e, insieme a Gaetano Sateriale, “Contrattare l’innovazione digitale” (Ediesse, 2019).

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