Prosegue la protesta della aziende della zootecnia, settore in crisi, con gli operatori costretti a fronteggiare i rincari e le multe delle quote latte. Centinaia di trattori in strada, per un presidio allestito a Linate, per una protesta che proseguirร a oltranza sino a quando il Governo non ascolterร le richieste degli agricoltori.
“La gravissima crisi nella quale versa da anni la zootecnia nazionale, che in un quarto di secolo ha portato alla chiusura di ben centomila aziende, con conseguenze ingenti in termini ambientali, sociali ed economici in un comparto che importa il 40% del fabbisogno – ha ricordato il presidente della Copagri Lombardia e dellโAPL Pianura Padana Roberto Cavaliere – necessita di risposte urgenti che possano andare a dare concreto ristoro ai tantissimi allevatori da tempo in debito dโossigeno in relazione alle note problematiche legate al prezzo del latte, cosรฌ come agli altrettanto noti incrementi record dei costi di produzione e dellโenergiaโ.
Multe quote latte
Cavaliere ha poi ricordato che sul settore pende da ben 27 anni la spada di Damocle della gestione del regime delle quote latte, a causa della quale ci sono centinaia di aziende che continuano a subire il blocco dei conti correnti a seguito della notifica di atti di pignoramento. “Tema – ha detto – sul quale chiediamo un incontro urgente con il governo; ci troviamo di fronte a una questione di portata storica, che si protrae da tempo con corsi e ricorsi e che ha visto una svolta epocale grazie alle recenti sentenze della Corte di Giustizia dellโUE, che hanno sancito la necessitร di procedere celermente al ricalcolo di tutte le multe comminateโ.
Dalla Lombardia la metร della produzione lattiero-casearia
โVoglio ricordare per lโennesima volta – ha ricordato Cavaliere – che dalla Lombardia dipende circa la metร della produzione lattiero-casearia nazionale e che lโattuale congiuntura rischia di far scomparire oltre un terzo degli allevamenti della Regione, con la concreta eventualitร di perdere 12-15 milioni di quintali di latte, pari al 10% circa della produzione nazionale, con danni irreparabili in termini di indotto e tessuto produttivoโ.
โScongiurare ulteriori chiusure di stalle significa quindi mettere un argine alla deriva di un tessuto socio-economico fondamentale per lโagroalimentare e il Paese. Per questo รจ prioritario mettere mano allโannoso problema dei pignoramenti legati alla gestione del regime delle quote latte, che ha comportato multe da centinaia di migliaia di euro relative alle campagne lattiero-casearie dal 1995 al 2003; multe che, come ripetutamente denunciato dalla Copagri, erano basate su un calcolo errato, ma che gli allevatori interessati stanno giร pagando da anni, al netto delle tante problematiche pocโanzi richiamate e soprattutto del blocco totale dei contributi comunitari e nazionali, che in tutto questo tempo sono stati trattenuti dallo Statoโ, ha concluso il presidente della Copagri Lombardia e dellโAPL Pianura Padana.