Vini pregiati: prospettive negative per il 2023

Se il 2021, per i vini pregiati, è stato un anno da record con una crescita del 20 per cento, l’anno passato c’è stata l’abolizione dei dazi di Donald Trump sui vini francesi che ha riequilibrato le cose, portando tanti sorrisi in casa Bordeaux e Borgogna.

Il report del 2022 di Liv-ex ‘The Fine Wine Market in 2022’ fotografa quindi una situazione diversa, come fa sapere Winemeridian. Il rimbalzo post-pandemico si è attenuato, sono arrivati il conflitto russo-ucraino, l’aumento dell’inflazione e la crescita dei prezzi dell’energia. Uscendo dal lockdown, è venuta fuori la fragilità della catena di approvvigionamento globale. Quest’anno il Liv-ex 100 è sceso per la prima volta negli ultimi 18 mesi, così come l’indice Burgundy 150 ha avuto incrementi inferiori, rimanendo assolutamente piatto a ottobre e prendendo la discesa a novembre.

Justin Gibbs, vicepresidente e direttore della borsa valori di Liv-ex, rileva: “Nessun mercato sale per sempre. Il mercato dei vini pregiati è in crescita dal 2015. Un numero crescente di indicatori indica un rallentamento nel breve termine. Ma il mercato del vino non è mai stato un mercato a breve termine”. Nonostante tutto, però, anche nel 2022 il numero di vini commercializzati ha superato i record del 2021. Tutti gli indici sono aumentati: Liv-ex Fine Wine 100 e Liv-ex Fine Wine 1000 hanno raggiunto nuovi massimi, quest’ultimo traghettato dai sotto indici Burgundy 150 e Champagne 50. L’indice di riferimento Liv-ex 100 è aumentato del 7,1% in valuta sterlina nei primi 11 mesi del 2022, nonostante il calo di novembre.

I più performanti, nel 2022, sono stati i prezzi di Borgogna e Champagne di alto livello. Gli indici Liv-ex Burgundy 150 e Champagne 50 sono aumentati rispettivamente del 27% e del 22% circa nei primi 11 mesi del 2022. Entrambi però sono calati a novembre, con lo Champagne 50 in calo del 2,5%. Quest’anno la quota di mercato del Bordeaux negli scambi su Liv-ex è scesa a un nuovo minimo, al 34,5% contro il 37,7% dell’anno precedente.

Non sono positive le prospettive per il 2023. Nel Liv-ex 1000, sono più i vini che sono scesi di prezzo rispetto a quelli saliti. Anche il Liv-ex 50 potrebbe essere al ribasso.

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