Olio di oliva: non mancherà, le scorte ci sono

L’olio di oliva non mancherà sulle tavole degli italiani, nonostante gli allarmi lanciati già ad aprile sull’esaurimento di scorte. Come riferisce Olivonews, il report di Frantoio Italia – che l’Istituto repressione frodi pubblica mensilmente – fa sapere che al 30 novembre scorso le giacenza di olio in Italia erano di 269 mila tonnellate, quasi 40 mila in più rispetto al 30 novembre 2021 (erano già 230 mila).

Gli italiani ogni anno consumano mediamente 500 mila tonnellate di olio d’oliva, ma ci sono a coprire il fabbisogno le importazioni di prodotto da Spagna, Tunisia e Grecia, che avvengono ad anno in corso.

Arriva però anche una notizia non buona da questa campagna dell’olio, che si attesta su 170 mila tonnellate; circa 100 mila tonnellate, al netto di recenti acquisti dall’estero, appartengono alle campagne precedenti. Lo stock detenuto nei serbatoi registra 207 mila tonnellate di extravergine, di cui 133 mila italiane e 63 mila europee, con altre 60 mila tra oli vergini, lampanti, raffinati o di sansa di oliva.

Le giacenze maggiori sono in Puglia (100 mila tonnellate, pari al 37,5 per cento), poi in Toscana (44.500, 16,6 per cento), come in Sicilia e in Calabria messe insieme (rispettivamente 23 mila e 21 mila tonnellate, pari all’8,8 e all’8,1 per cento). Seguono Umbria con 18 mila, Liguria con 14 mila e Campania con 12 mila.

Sono pari a 23 mila tonnellate le giacenze di olio Igp o Dop con tre quarti appannaggio di quattro certificazioni (Terre di Bari 33 per cento, Toscano 14,8, Sicilia 12,9 e Val Mazara 12,8), l’olio biologico si ferma a 36 mila tonnellate.

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